I rappresentanti dell'industria di profumi

Un’industria leader nel settore profumi di 50 anni fa lascia un’eredità insolita

Attualità

Un’industria leader di profumi

Appena terminata la settimana della bellezza Milano, la Milano Beauty Week. Per il quarto anno consecutivo, e nel pieno della Fashion Week milanese, vogliamo ricordare un’azienda storica. E’ stata un colosso che ha segnato gli anni della profumeria commerciale nei decenni 70, 80, 90. Quando ancora l’egemonia dei grandi gruppi come LVmh, L’Oreal, Puig non era ancora stata decretata.

Chiunque abbia comprato un profumo in quegli anni, quando la profumeria di nicchia, oggi imperversante, non esisteva ancora, avrà certamente acquistato un profumo prodotto da questa azienda.

Diana de Silva Cosmetiques, Archivio Storico Bracco

Stiamo parlando della Diana de Silva Cosmetiques, di Diana Bracco, erede del gruppo farmaceutico Bracco. L’industria di profumi aveva sede a Rho ed era licenziataria per i profumi delle più prestigiose griffe dell’epoca.

Stilisti come Les Copains Green Twist, Ferrè, Chiara Boni, Byblos, Pancaldi, Bugatti, Raffaella Curiel, Genny, Montana oltre a Hanorah e Breeze e molti altri, si rivolgevano a Diana De Silva per le loro creazioni profumate.

Quando ancora i profumi si potevano definire tali. E non erano l’ombra di se stessi come oggi, taluni addirittura irriconoscibili.

L’azienda era guidata da Roberto De Silva, esperto di arte moderna, gallerista e marito di Diana Bracco, classe 1941, di origini istriane, erede del colosso chimico biomedicale farmaceutico Bracco.

L’incontro della coppia avviene quando Diana Bracco si iscrive a Chimica a Pavia e all’Università conosce Roberto De Silva.

Che in seguito prenderà in mano le sorti dell’azienda di famiglia diventando anche Cavaliere del Lavoro, oltre all’impegno nell’azienda di profumi di Rho.

Una Rho che già agli inizi del secolo aveva iniziato a conoscere i primi insediamenti industriali, come le manifatture tessili che impiegavano manodopera femminile del territorio, contribuendo a creare il tessuto sociale del posto.

Teatro Roberto De Silva

Gli anni passano e il mondo della profumeria cambia, subentrano nuovi gruppi internazionali, alcuni marchi della moda si eclissano, viene introdotta una stringente normativa di riferimento per le fragranze.

Ma la Diana de Silva, che ormai non esiste più lascia un’eredità, non solo nei ricordi di chi l’ha conosciuta.

Al suo posto viene eretto un anfiteatro, fortemente voluto dalla società Bracco, il Teatro Roberto De Silva, la cui costruzione è iniziata nel 2019 e che è uno spazio polifunzionale, per spettacoli, concerti, mostre e convegni.

Un modo per ricordare un imprenditore illuminato, amante dell’arte, una coppia speciale e un’azienda che ha fatto la storia nel mondo della cosmetica.

Eleonora Prina

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