Milano: piccole librerie di nicchia resistono e diventano punti di riferimento

Cultura e spettacolo

Dai magazine internazionali ai vinili e ai fumetti: un pubblico eterogeneo riscopre il piacere della carta stampata

A Milano, un nuovo tipo di libreria sta conquistando un pubblico eterogeneo di giovani, studenti e professionisti del design, dell’arte e della moda. Spesso piccole e situate in quartieri meno centrali, queste librerie specializzate offrono un’esperienza unica, concentrandosi su settori di nicchia come i magazine internazionali, le graphic novel e i fumetti.

Partendo dalle nuove realtà che hanno aperto in città, incontriamo:

  • Frab’s Store: Nata online e sbarcata l’anno scorso in zona Porta Venezia, è il paradiso per gli amanti dei periodici. Fondata da Anna Frabotta, giornalista e docente, offre circa 900 titoli, dalle riviste studentesche a quelle di moda, cucina e cinema, con una particolare attenzione alle pubblicazioni asiatiche e alle graphic novel.
  • Volume BK: In zona Isola, questo spazio è nato dalla fusione di una libreria e un negozio di vinili. Dopo aver dovuto lasciare i loro vecchi spazi a causa degli affitti troppo alti, le libraie Chiara Bottani e Diletta Colombo si sono unite a Marco Monaci, ideatore di Volume, per creare un luogo che unisce libri d’arte, grafica e fumetto con dischi indie, punk e jazz, dando spazio a piccole etichette e autoproduzioni.
  • Alaska: Ad Affori, dal 2021, è uno spazio ibrido che unisce libreria ed edicola. Fondato da dieci soci, offre pubblicazioni in lingua originale, narrativa, saggistica e libri per ragazzi, oltre a una vasta selezione di fumetti e graphic novel. La sua cantina ospita regolarmente presentazioni, laboratori e corsi.
  • Reading Room: Nonostante i suoi soli 35 metri quadrati in via Mincio (Brenta-Corvetto), espone oltre 250 magazine internazionali. Inaugurata nel 2018 da Francesca Spiller, è un punto di riferimento per chi cerca pubblicazioni indipendenti su arte, moda, fotografia, musica, erotismo e tematiche LGBTQ+, contribuendo a ridefinire il panorama dell’editoria periodica contemporanea.

Questi spazi dimostrano come la carta stampata possa ancora prosperare, creando comunità di appassionati e offrendo un’alternativa stimolante alla distribuzione di massa.

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