Tutto rimandato a settembre, perché Giuseppe Sala intende riavviare il percorso consiliare per decidere il futuro dello stadio San Siro e, potenzialmente, la sua vendita. La decisione dovrà essere presa per rispettare il vincolo posto dalla Soprintendenza.
E rimandare ancora una decisione platealmente nodale per la sopravvivenza dello stesso sindaco e indice della fragilità della maggioranza, nonostante le dichiarazioni di compattezza, ma soprattutto ancora incertezza, incapacità di concludere. Settembre e si giocherà la partita vitale, a quanto pare, per Sala e Giunta.
Ma la maggioranza ci sarà?
“La maggioranza si regge su 31 consiglieri e ce ne vogliono 25 per far passare la delibera di vendita dell’area di San Siro. A oggi solo 24 voterebbero favorevole”. Lo ha detto il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi a margine della conferenza stampa a Palazzo Marino del Comitato Si mezza. I consiglieri contrari, oltre a Monguzzi, sono i compagni di gruppo Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara, il consigliere del Gruppo Misto Enrico Fedrighini, i consigliere dem Alessandro Giungi e Rosario Pantaleo a cui si deve aggiungere il consigliere della Lista Sala Marco Fumagalli, critico sulla vicenda e che deciderà solo dopo aver valutato le carte.
“Bisogna considerare che però qualche consigliere di opposizione potrebbe reggere il gioco alla maggioranza ma sarebbe politicamente impensabile se il provvedimento fosse votato dalla destra sostituendo la componente ecologista e di sinistra sulla delibera più importante degli ultimi anni. In città gli umori sono cambiati: a sostenere la vendita del Meazza è rimasta uno sparuto gruppo di persone e alcune parti di partiti: capisco che il sindaco Sala vada avanti come un treno ma non capisco i partiti che hanno appena chiesto discontinuità”, ha aggiunto Monguzzi.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Fumagalli dopo che avrà valutato le carte………..Uno dei gioppini di sala.