Nel consiglio comunale di oggi abbiamo sentito poche parole su di noi e ancora meno soluzioni per centinaia di famiglie che vivono da mesi — in alcuni casi anni — nell’incertezza più totale.
Poniamo tre domande chiare all’Amministrazione comunale, e lo facciamo pubblicamente, affinché nessuno possa far finta di non sentire:
1. L’amministrazione continuerà a lavorare con l’obiettivo di sbloccare i nostri cantieri e gli oltre 150 progetti fermi o questo “cambio di passo” di cui si è parlato segnerà un blocco totale?
2. Nel caso in cui l’amministrazione voglia perseguire questo obiettivo, ha gli strumenti per agire da sola, o serve un intervento nazionale? Se la questione supera le competenze locali, chiediamo che si dica chiaramente, e che il Comune pretenda l’intervento del Governo. Non si può tergiversare.
3. Vogliamo tempi certi. Non chiediamo miracoli, chiediamo chiarezza per il nostro presente e per il nostro futuro. Dateci scadenze precise, verificabili. Non possiamo più vivere senza un orizzonte.
Non dimenticateci.
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