Milano

Un appello a Sala

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Una premessa: da fonti stampa risulta che Sala sia chiuso in casa e non voglia vedere nessuno. Pertanto questo messaggio magari non gli arriverà. Io, però, la speranza in qualche fattore imponderabile che glielo faccia leggere non la perdo. È già capitato in passato, quindi ci provo. Mi perdoneranno gli altri lettori, ma adesso mi rivolgerò direttamente al Sindaco. Credetemi: lo faccio anche per il vostro bene.

Signor Sindaco,

evito il caro iniziale, perché di tutta la compagnia di giro che si occupava di urbanistica, Lei è l’unico che non risulta abbia mai preso un euro. Quindi al massimo sarebbe spettabile. Perché, in effetti, è più ri-spettabile degli altri. Almeno in apparenza. In ogni caso bando alle ciance, partiamo dal nocciolo della questione: La vogliono fregare. E Milano assieme a Lei. Tutto ciò che scrivo non può non esserLe già chiaro, ma a volte sentirselo dire da una voce esterna aiuta. Dove sta la fregatura? Vogliono che Lei lunedì vada in aula e annunci la resistenza. Attenzione: il punto è delicato. Le hanno fatto delle richieste assurde, naturalmente: rinuncia, di fatto, alla vendita di San Siro e commissariamento.

Sarebbe lecito attendersi che, qualora venissero disattese queste richieste, Lei perderebbe il loro appoggio. Ma sappiamo entrambi che la questione del suo assenso alle loro condizioni è irrilevante. La tradiranno in ogni caso. E lo faranno, comunque vada, sempre nello stesso momento: quando avranno un nome per sostituirLa. La strategia è chiara: bloccarLa adesso, porsi come opposizione vera e interna e poi rivincere. Di Lei, della Sua visione, della Sua eredità non lasceranno nulla. Farà, in sostanza, la fine degli Etruschi. Certo, è ridicolo che Capelli si consideri un antico Romano, ma non Le devo dire io di che illusioni viva questa gente.

L’ho visto in prima persona l’altra sera in Municipio 3. Ha ricevuto più solidarietà da me, che dal partito di maggioranza. Era una corsa affannata a elencare i numerosi distinguo da Lei e dalla Sua visione di città. Hanno già iniziato a inanellare i successi, veri o presunti, contro la Sua Giunta come coccarde al merito. Possono prometterLe quello che vogliono, ma ormai il Suo destino è segnato. Lo sappiamo tutti.

Loro però non possono permettersi sei mesi di amministrazione prefettizia. Perché finirebbero col dilaniarsi a vicenda. Innanzitutto avrebbero un sacco di giovani politici senza un reddito. E poi si ritroverebbero a rese dei conti mai nemmeno immaginate fino alla settimana scorsa. Così non concepiscono come quella amministrazione sarebbe salvifica per la città. Si chiuderebbero in ordine i dossier aperti e si arriverebbe alle elezioni più leggeri. Certo, a me dispiacerebbe lasciare solo dopo sei mesi il posto da Consigliere. Ma, esattamente come Lei, nemmeno io vivo di politica. Cito il mio caso solo per non incorrere in accuse di conflitto di interesse. Questa pratica, peraltro, mi pare piuttosto in disarmo di recente in città: rievocarla è dunque doppiamente giusto.

Ma torniamo a noi: Lei lunedì avrà un’opportunità unica. Potrà fare il bene di Milano mettendo i suoi accusatori di fronte alle proprie ipocrisie. Togliere la città che già pregustavano di comandare, finito il Suo secondo mandato, dalle loro mani. Questa opportunità non si ripresenterà: la prossima volta si accerteranno che Lei non sia più di mazzo. È la loro specialità, dopotutto.

Confido saprà fare ciò che serve. Per tutti. Per Lei, per Milano, per la Sua eredità.

Con osservanza

4 thoughts on “Un appello a Sala

  1. Si deve solo dimettere, anche per i tanti danni che ha fatto a livello sociale dove, invece di fronteggiare e appianare le disuguaglianze, le ha palesemente accentuate.
    La delega alla sicurezza che si è voluto prendere è un altro fallimento tra le tante schifezze che ha fatto e sta facendo. Senza dimenticare le tante bugie e le finte promesse che ha raccontato durante la campagna per il secondo mandato ai tanti cittadini speranzosi…
    Se ne stia in casa così evita anche di ‘inquinare’ col suo patetico suv pseudo ecologico.

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