“Quanto è accaduto in Consiglio Comunale urla vendetta. La sinistra milanese, capitanata dal PD, ha bocciato l’Ordine del giorno contenente le misure che avevamo richiesto per tutelare i più fragili. La richiesta era nell’ambito dell’attivazione delle telecamere della ZTL Quadrilatero della moda”. Sono intervenuti Samuele Piscina, Consigliere comunale e Segretario Provinciale della Lega Milano. Anna Maria Pignatti Morano e Pietro del Bono, rispettivamente Capogruppo Lega e Consigliere in Municipio 1.
“Avevamo avanzato delle richieste di buonsenso per tutelare le persone e le categorie più in difficoltà. Si potevano accendere le telecamere per le sanzioni nella ZTL quadrilatero della moda da parte del Comune. Ci sono residenti e lavoratori che hanno la necessità di ottenere deroghe aggiuntive. Tra questi gli anziani e i disabili necessitano di assistenza da parte di chi li accudisce. Anche le donne e le giovani che chiedono di poter tornare a casa in sicurezza nella città italiana con più reati mentre non potranno essere accompagnate. Oppure gli artigiani che, per fare interventi di riqualificazione di un immobile o di manutenzione degli stabili, dovranno rispettare l’assurdo limite di 50 accessi annuali. Assolutamente insufficienti.
Cosa faranno? Lasceranno i lavori a metà se scatterà il cinquantesimo giorno? Tra le altre misure richieste vi sono la semplificazione delle procedure, oggi volutamente macchinose, per accedere in deroga. E ancora la permanenza, anche dopo il primo anno oggi concesso, della possibilità di accesso nella ZTL per i motoveicoli, che riducono traffico e inquinamento in città. Si prosegue sull’attivazione della ZTL solo negli stessi orari di accensione di Area C. Si evita che la notte quelle vie diventino un deserto insicuro e dando inoltre la possibilità al mondo della ristorazione di riprendersi dai danni economici che causerà l’assurdo divieto; l’utilizzo del sistema automatico di riconoscimento delle targhe, già presente nelle autorimesse, per concedere l’accesso alla ZTL a chi è diretto con l’auto presso tali strutture, evitando così la macchinosa prenotazione”.
“Proprio nella speranza che da sinistra potessero mettersi una mano sulla coscienza almeno per i soggetti fragili, abbiamo chiesto la votazione per parti separate dei singoli punti. Peccato che nessuna richiesta sia stata accolta dalla maggioranza, con il PD in prima linea contro l’accesso delle persone che assistono anziani e disabili residenti, nonché contro la sicurezza delle donne residenti che dovranno fare chilometri in lande desolate sperando che non succeda nulla nella città più insicura d’Italia. Sabato 12 il Comune attiverà le telecamere che sanzioneranno i milanesi e la sinistra ancora una volta si dimostra la vera antagonista dei soggetti più fragili. È questa la giustizia sociale nella Milano dove l’inclusività e l’accessibilità sono miraggi sempre più lontani”, concludono gli esponenti del Carroccio.
Segretario Lega per Salvini premier Milano
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