“Francamente non riesco a capire quest’incredibile accanimento su corso Buenos Aires che, dal 2020 ad oggi, ha già subito svariati interventi urbanistici.
E con i lavori tuttora aperti sul corso arriveranno anche i cantieri per la riqualificazione di piazzale Loreto. Buona parte del corso ha perso il 20 per cento dei passaggi, senza parlare dell’emergenza carico-scarico merci”. Lo dichiara Gabriel Meghnagi, vicepresidente Confcommercio Milano, presidente della Rete associativa vie e presidente di Ascobaires, in merito all’arteria commerciale “dove ci sono ancora i lavori per la sede protetta della pista ciclabile e l’allargamento dei marciapiedi e già si pensa, con il dibattito promosso oggi dal coordinamento Pd del Municipio 3, se sia possibile rendere il corso pedonale.
In corso Buenos Aires sono presenti oggi quasi 280 attività commerciali con alcuni negozi sfitti. L’introduzione della pista ciclabile dal 2020 e i successivi interventi – prosegue Meghnagi – hanno portato a una significativa diminuzione dei flussi di clientela nei negozi e nei locali. Prima del Covid, nel corso, avevamo un milione di passaggi al mese. Ora sono 800 mila: un calo del 20% in buona parte del corso con ripercussione sui fatturati. E’ impensabile considerare una pedonalizzazione del corso. Siamo fermamente contrari.
L’impatto sulle imprese sarebbe molto pesante, senza contare le conseguenze per la viabilità cittadina. Oltretutto, e qui rasentiamo l’assurdo, si pensa a pedonalizzare senza aver valutato adeguatamente le conseguenze di lavori non ancora conclusi. Perché si dovrebbe proteggere una pista ciclabile ed allargare i marciapiedi in un’area pedonale? Invece di pensare alla pedonalizzazione – conclude Meghnagi – la politica si occupi di come intervenire sulle criticità che gli interventi in corso Buenos Aires stanno generando: dai ritardi nei lavori con i conseguenti disagi, all’emergenza carico-scarico merci. Sarebbe opportuno che il Comune aprisse un tavolo di confronto”.
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