È stata approvata ieri in Senato la proposta di legge che introduce importanti modifiche al Codice penale e di procedura penale in materia di reati contro gli animali. In particolare, la normativa non sarà più indicata come “Dei delitti contro il sentimento per gli animali”, ma, in linea con la tutela nella recente riforma costituzionale, “Dei delitti contro gli animali”.
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), che aveva sostenuto fin dall’inizio la riforma, accoglie con soddisfazione questo cambiamento, che segna una svolta importante tanto auspicata, e che rispecchia l’attuale sensibilità dell’essere umano verso gli “altri animali”. “Finalmente l’Italia compie un passo che aspettavamo da anni. È un riconoscimento importantissimo: gli animali non sono più oggetti da considerare in funzione dell’essere umano e della sua compassione, ma individui senzienti che possono essere vittime dirette di reati ” commenta Massimo Comparotto, Presidente dell’OIPA Italia.
“Con l’aumento delle pene, l’introduzione di aggravanti, così come di nuovi reati e la costituzione di strumenti processuali più forti in favore degli animali, questa riforma ha sicuramente fatto un passo avanti nella tutela di chi non ha voce”, conclude. L’OIPA accoglie con favore questa riforma, che riflette un cambiamento culturale tanto profondo quanto necessario, ricordando che chi compie un atto crudele nei confronti degli animali è un soggetto pericoloso per l’intera società.
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