L’obiettivo è terminare i lavori al piano terra entro fine anno affinché la Palazzina Liberty di largo Marinai d’Italia, chiusa dal 2022, possa essere nuovamente restituita alla cittadinanza. Lo ha spiegato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, intervenuto nel corso della commissione comunale convocata per fare il punto sull’avanzamento lavori e la futura gestione. Il termine di fine anno dei lavori riguarderà però esclusivamente il piano terra in quanto per il piano interrato e l’area esterna delle facciate deve essere approvato un ulteriore stanziamento di fondi, stimato in 4 milioni e già previsto, che rientrerà nella programmazione triennale delle opere.
“Palazzina Liberty, intitolata al Nobel Dario Fo e Franca Rame, è un tema importantissimo per la città. Gli uffici comunali stanno lavorando a restauro conservativo e funzionale della palazzina: è una struttura che ha una sua fragilità, un edifico che ha bisogno di una serie di opere conservative di messa in sicurezza e restauro dettata anche dalla sua conformazione. – ha spiegato Sacchi – A partire dalle vetrate, le bonifiche che sono state effettuate. Sono opere che hanno richiesto un investimento corposo di oltre un milione e mezzo di euro, compresa progettazione e parte dei collaudi. Le attività di recupero sono state divise in tre fasi: bonifica e demolizione dei vecchi impianti, già eseguite per 103 mila euro; poi c’è stata la spesa di 446mila relativa alla parte edile di completamento che è in corso; infine c’è la grossa parte dei lavori che stanno per iniziare, per 791mila euro, relativa agli impianti”. Sacchi ha poi aggiunto che “lo slittamento della tempistica sul recupero di Palazzina Liberty è stato causato da rivalutazione dei contratti quadro ma l’importante è restituire la struttura alla città entro fine anno“.
Altro capitolo riguarda poi la gestione e la programmazione futura del bene di Parco Formentano, questione a cui l’assessore alla Cultura ha rimandato a una prossima commissione, specificando però che “il modello gestionale rispetterà le ambizioni della città e degli operatori culturali, garantendo la stagionalità: stiamo riflettendo con le direzioni competenti e ho bene in considerazione la volontà di coinvolgimento del Municipio 4. Palazzina Liberty è un pezzo della storia culturale e sociale di Milano: terrà fede al suo passato, con una prospettiva di inclusione e non di esclusione dei soggetti culturali del territorio”.
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