Sala

Sala si candiderà pure al prossimo conclave?

Milano

“Io nella vita ho fatto le cose senza chiedere un favore a nessuno ma dicendo, io ci sono e vediamo cosa posso fare. Il punto è cosa vuole essere la sinistra nel futuro e cosa vuole essere il Pd”. Così Beppe Sala, a proposito di candidarsi a Presidente della Lombardia. Il punto, dice lui, è il voto moderato. Che il Sindaco di Area B, Area C, Zone 30, Zone 10, divieto di accesso alle Moto Euro 0,1 e pure 2, multe ai fumatori in strada, vorrebbe incarnare. L’ottimismo, va detto, al Sindaco non manca. Si nota anche dal fatto che dopo aver insultato il PD per mesi, e prima di riprendere subito a bastonarlo, si aspetta che lo candidi da qualche parte e a qualcosa.

Se vogliamo essere solo un filo più realistici, il partito della Schlein non vede davvero l’ora di voltare pagina. Tanto, come ha detto l’Assessore Censi in Consiglio di Municipio 3 giovedì scorso, loro sono estremamente popolari. Non nel senso di Don Sturzo. Nel senso di X Factor. E sapete qual è la cosa irritante? I sondaggi confermano. I sondaggi, naturalmente, non sono il Vangelo. Altrimenti Kamala Harris sarebbe succeduta a Hillary Clinton come 46sima Presidente USA. Ma siccome a guidare l’America è Trump, forse la popolarità non è tutto.

Vale per la Censi, vale molto di più per Sala. Che crede di piacere a tutti. La verità è che i numeri raccontano una storia un po’ diversa. Alle Regionali del 2023, il Centrosinistra era davanti al Centrodestra di 10 punti, è vero. Ma il Terzo Polo ne valeva 13,83. Chi lo guidava? Letizia Moratti. Dove milita oggi Letizia Moratti? Forza Italia. Alle Europee PD+AVS facevano il 41%, il Centrodestra il 36%. Il Terzo Polo faceva il 12,7%. Il centrosinistra è avanti? Certamente. Il CENTROsinistra. Non la sinistra.

E guardate che non è semantica. Sala è così preoccupato dal ritorno di Forza Italia perché l’unico schieramento attrattivo per il Terzo Polo (si veda il ritorno in coalizione con Noi Moderati di Gelmini e Versace) è il centrodestra. La sinistra è attrattiva solo per Renzi, che non ha alternative. Ma in Veneto, alle Regionali, c’è il rischio che Calenda corra con Zaia, per dirne una. Tutto questo fa sì che per le Regionali lombarde le speranze siano poche in casa PD. E a quel punto tanto vale puntare su figure identitarie. Fosse combattuta la battaglia si potrebbe magari pensare a tapparsi il naso e far passare Sala. Ma così? Non ha senso.

Insomma, per il 2028 la partita Regione è in salita. In ogni caso, presto o tardi, si terrà il Conclave. In pochi sanno che i requisiti per diventare Papa sono essere maschio e battezzato. Magari Sala ci farà un pensierino. Chi lo sa. All’uomo l’ambizione non manca di certo.

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