Il Comune colloca un dormitorio al Giambellino senza programmare presidio e pulizia. Appello dei residenti.

Fabrizio c'è Milano

Il Giambellino è un quartiere problematico di Milano dove convivono moderni condomini di edilizia privata e convenzionata con numerosi complessi di edilizia popolare.

Nonostante il più grande intervento di riqualificazione di case Aler della città (80 milioni di euro con fondi soprattutto europei), che procede con tempi biblici, e nonostante la M4, la vivibilità è ben lontana dalla media milanese. Troppo degrado e insicurezza: alloggi occupati da immigrati irregolari, molti insediamenti Rom, racket di vario genere, gare di auto notturne, anziani e donne a rischio scippo ovunque e anche di giorno.

In questo panorama il Comune ha dato la priorità alla solita ciclabile, al binario “inerbito” del 14 e alla futura realizzazione di una biblioteca in Via Odazio. Poi  ha pensato di collocare uno dei dormitori per il piano freddo, luoghi che vengono allestiti come ricovero temporaneo per evitare che i senza tetto stiano all’addiaccio.

In Largo Balestra, nei locali un tempo occupati dal supermercato Lidl, l’Assessorato ai Servizi Sociali ha deciso di collocare da 2 anni un dormitorio per senza fissa dimora da 175 posti.

Le intenzioni sono nobili, ma senza organizzare il servizio, prevedendo presidi di sicurezza e rafforzamento della pulizia, il risultato è un inevitabile degrado e ulteriori disagi per i residenti. Peraltro i pochi volontari presenti devono gestire non solo clochard ma anche tanti giovani immigrati irregolari che prevaricano gli storici senza fissa dimora.

Un comitato di residenti ha attivato una raccolta firme su chance.org.  il documento chiede più presidio di forze dell’ordine ed esercito e maggiori interventi di Amsa soprattutto nei giardinetti antistanti divenuti oramai discarica.

L’appello, scritto senza slogan ne finalità politica, è molto chiaro: il Comune ha deciso senza alcuna “partecipazione” dei cittadini e senza programmare nulla in un quartiere già difficile.

Il Municipio 6 ha ascoltato le ragioni dei residenti di Largo Balestra. Ora si aspetta un cenno del Sindaco e dell’Assessore  Bertolé, perché il piano freddo termina il 15 marzo e ogni sera c’è il rischio che l’ex Lidl diventi una polveriera.

11 thoughts on “Il Comune colloca un dormitorio al Giambellino senza programmare presidio e pulizia. Appello dei residenti.

    1. Il sindaco Sala e compagni non è solo un incompetente ma un lucido stratega finalizzato a distruggere le periferie della città che amministratore con spregio della sicurezza dei cittadini.e’ pericoloso andare in giro anche di giorno mentre spacciatori babygang immigrati irregolari immigrati di 2 generazione che non si vogliono integrare ma accampato diritti con arroganza.Povera Milano grazie alle sinistre compiacenti!

  1. Largo Balestra è da sempre un covo di malavita e senza tetto né fissa dimora, anche quando la Lidl era sita lì, che importunavano, se eri fortunato, altrimenti derubavano anche i clienti del supermercato, rubando anche i cani che venivano lasciati fuori dal punto vendita per poi chiederne il riscatto…. Di tutto ciò non gliene è mai fregato nulla a nessuno e anche la CGIL che aveva sede in quel cortile vedeva e taceva 😡😡😡😡😡

  2. Dei disastri di questa orrenda amministrazione milanese non mi meraviglia più nulla. Non solo sono arrivati al fondo, ma lo stanno scavando. Da anni stanno buttando soldi con le ciclabili, mentre la città fa acqua da tutte le parti. INDECENTI.

  3. È 60 anni che vivo nel quartiere. Negli anni 70/80 le attuali case Aler erano abitate da emigrati del sud Italia e malavitosi di ogni tipo. Di giorno non volava una mosca, il binario dell’allora linea 8 era inerbito di natura sua, i ragazzini dopo la scuola correvano tra le vie a giocare a guardia e ladri o a giocare a pallone ai giardini del Giambellino quelli della rimessa ATM, e gli adulti a lavorare; si c’era qualche scippo ma niente di più perché polizia e caramba giravano in borghese, ma alle 20 scattava il coprifuoco e partivano le scorribande tra fazioni malavitose per il possesso delke zone del quartiere e di quelli vicini. MA SI STAVA BENE . Io sono cresciuto così nel Giambellino ! Oggi non lo riconosco più. Cari Sindaco e Assessore, fatevi un giro nel quartiere e parlate con gli anziani e i miei coetanei (se ne trovate ancora) e vi diranno le stesse cose. Prima di adeguare la città agli standard che non sapete neanche voi quali siano, INFORMATEVI senza che costringiate i cittadini a un forzato adeguamento, tanto i disagi mica li subite VOI POLITICHESI !!

  4. Vergogna senza fine.Eppure alle votazioni il municipio 6 ha votato Sala .
    Scendiamo in piazza davanti al Comune a protestare
    🤬🤬🤬🤬🤬

  5. E ora che il mister SINDACO di Milano si metta in TESTA CHE A CHE NOI CHE VIVIAMO E DATO VITA A QUESTA ZONA ..che siamo ESSERI UMANI CHE PAGHIAMO REGOLARMENTE FACENDO CAPO HAI NOSTRI. DOVERI DI CITTADINI ITALIANI !!!! MA LUI Sindaco SALA LO SA CHE SIAMO UMANI ED ABBIAMO TUTTI I DIRITTI COME QUELLI CHE VIVONO ABITANO IN CENTRO ?
    VOGLIAMO RISPETTO !!!! CONSIDERAZIONE DA CITTADINO ITALIANO !!!!!

  6. Abito davanti largo balestra e non trovo tutto questo disordine. Gli homeless sono seguiti dai volontari che, in caso di problemi, fanno intervenire chi di dovere. Il chiasso c’è solo d’estate, se qualche giovane si mette ad ascoltare la musica sulle panchine..

  7. Commentare l’operato di sala (non merita rispetto e nemmeno la maiuscola), e dei suoi scagnozzi ormai è davvero inutile, .
    Osservando quotidianamente ciò che avviene a Milano, grazie al mio lavoro che mi consente di essere in strada 8/10 ore al giorno, non posso non constatare l’ipocrisia e la faccia tosta di una giunta che ha toccato livelli altissimi di falsità e presunzione. Non mi si taccia di tifare per gli avversari, dio me ne scampi; scrivo solo da cittadino, da Milanese, nato, cresciuto e residente.
    Il gruppo di ipocriti ha sventolato per tutto il mondo la notizia di voler piantare un milione di alberi, scomodando addirittura Leonardo di Caprio per farsi belli nel globo terracqueo (come direbbe un’altra buona nel dire pagliacciate), salvo poi non sapere quanti effettivamente ne abbiano piantati e, soprattutto, senza sapere quanti, soprattutto nella torrida estate del 2022, ne hanno fatti morire per noncuranza e sete.
    A ciò aggiungiamo lo scempio della speculazione edilizia del Gallaratese e, utlimamente, di Bisceglie.
    A questa gente non interessa Milano, vogliono solo portare avanti le loro idee, anche se spesso si dimostrano stupide, come le ciclabili fatte ovunque e ad ogni costo (vedasi c.so B.Aires), e senza rivedere la sincronizzazione semaforica.
    E terminiamo con questa splendida notizia del centro di raccolta di disperati/immigrati di bassa lega/micro criminali.
    Ah già! Ma per questi pagliacci Milano non ha criminalità, vero omuncolo dalle calzine di Gallo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.