Buongiorno a tutti, in programma ieri 5 partite per la giornata n. 8 in serie A, ecco quanto accaduto sui vari campi:
Empoli-Napoli 0-1
Il Napoli di Conte rischia grosso a Empoli, ma torna a casa con il bottino, una vittoria da grande squadra, e si gode un altro giro in vetta da solo a +3 sulla Juventus e a +5 sul Milan. E l’Inter è chiamata a sbancare l’Olimpico in serata per restare almeno a -2. Caprile e Buongiorno tengono a galla i partenopei in un primo tempo dominato in lungo e in largo dagli uomini di D’Aversa. Esposito e compagni però non segnano, e pagano l’unica ingenuità. Anjorin infatti manda dal dischetto Kvaratskhelia, non Lukaku, che era appena uscito dopo 59′ abbastanza anonimi, e il georgiano non sbaglia. Decisivi i cambi per Conte. Prima il cambio d’assetto, il 4-2-3-1 diventa 4-3-3 dopo l’intervallo, poi le sostituzioni con Simeone che entra e fa la differenza.
Venezia-Atalanta 0-3
L’Atalanta va, Retegui anche. Al Penzo di Venezia, i veneti di Di Francesconon hanno scampo contro un avversario superiore: il punteggio finale è il ritratto della superiorità dei bergamaschi, che danno continuità alle goleade delle ultime uscite e si preparano nel migliore dei modi alla sfida di Champions contro il Celtic di mercoledì. Apre quasi subito Pasalic, in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E nel secondo tempo raddoppia il solito Retegui, capocannoniere solitario con 8 gol in 8 partite: splendida la sua scucchiaiata a battere Stankovic, all’esordio in Serie A. Nel mezzo, anche tanto altro: una traversa di Lookman, altre palle gol per la Dea, ma anche un miracolo di Carnesecchi su Zampano sullo 0-1. La squadra di Gasperini si avvicina alla zona Champions, quella di Di Francesco rimedia la sesta sconfitta nei primi 8 turni e resta ultima: senza una svolta, così è davvero dura.
Lecce-Fiorentina 0-6
Dopo lo splendido successo con il Milan, i toscani vanno di goleada contro il Lecce, salendo a quota 13 in classifica e centrando il primo successo esterno stagionale. Protagonisti di giornata Cataldi e Colpani, autori di una doppietta ciascuno e trascinatori di una squadra che ha dominato la partita dal primo all’ultimo minuto. Ottime indicazioni anche da Beltran, autore della quinta rete, subentrato al minuto 9 all’infortunato Gudmundsson, costretto a dare forfait per un problema muscolare. Di Parisi la sesta marcatura, che sigilla il risultato. Kean sostituito all’intervallo, dopo una distorsione alla caviglia. Tanti interrogativi attendono invece i giallorossi, soprattutto riguardo la posizione di mister Gotti: i salentini non segnano e sembrano soprattutto in balia di un campionato che, giornata dopo giornata, rischia di trasformarsi in un incubo.
Cagliari-Torino 3-2
Al termine di un match vibrante e ricco di occasioni da gol, il Cagliari ottiene il suo primo hurrà interno (il secondo, nel complesso) del campionato grazie al successo sul Torino, ormai orfano di Zapata e al suo terzo ko consecutivo. Un successo giunto in controrimonta: per la band di Nicola, rete di Viola (su punizione), Palomino (di testa) e autorete di Saul Coco. Sardi, ora, a quota 9. Granata di Vanoli che, invece, restano a 11 punti.
Roma-Inter 0-1
L’Inter di Inzaghi batte la Roma di Juric, nonostante la partita non appariscente e la formazione ben presto orfana di due pilastri come Acerbi e Cahlanoglu. All’Olimpico la partita viene controllata dai nerazzurri per larghi tratti nonostante un ritmo abbastanza soporifero. Nel primo tempo Mkhitaryan colpisce la traversa, per il resto si segnalano solamente potenziali occasioni con il lavoro delle difese che si dimostra egregio. I nerazzurri perdono per infortunio Calhanoglu e Acerbi nei primi 27′, e reclamano un’espulsione per un presunto fallo, non fischiato dall’arbitro Massa, di Cristante ai danni di Thuram lanciato verso la porta. Il rosso sembrava starci visto, che si trattava di chiara occasione da gol, probabilmente. Nella ripresa, l’episodio che sblocca la partita arriva: Zalewski perde un pallone banale dopo un corner a favore della Roma e l’Inter si lancia in contropiede. La deviazione scellerata di Zeki Celik fornisce un assist involontario a Lautaro, che trafigge Svilar per il gol dell’1-0, dopo un leggero tocco di un generoso Dybala. L’Inter prova a sfruttare gli spazi lasciati dalla Roma, ma non riesce a raddoppiare. Svilar ferma sia Dumfries che Thuram, autore di un’ottima partita. Nel finale ci prova Soulé, che però viene fermato da Sommer. Questa vittoria lancia l’Inter, attesa da una settimana di fuoco, mentre la Roma rimane invece impantanata in una zona grigia di gioco e risultati, che non le permette sin qui di spiccare il volo.
Questa sera il posticipo tra Verona e Monza chiuderà la giornata. Ora spazio alle coppe europee, in campo domani per la Champions L. Milan, Juventus e Bologna, mercoledì toccherà all’Inter e all‘Atalanta. Giovedì saranno di scena Roma e Lazio in Europa L.
Il campionato prevede due anticipi per la nona giornata, venerdì 25 ottobre: Udinese-Cagliari e Torino-Como.
Buona settimana ai lettori.
