“A seguito di una serie di incontri istituzionali, nei giorni scorsi il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, ha ritenuto opportuno invitare i sindaci dei 133 Comuni della nostra area metropolitana a segnalare eventuali disservizi nel trasporto pubblico locale, come passo preliminare verso la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti coinvolti (Città metropolitana, Regione, RFI, Trenord, Comune di Milano, Atm, Agenzia del TPL, ecc.)”. Lo fa sapere Marco Griguolo, consigliere delegato alla Mobilità della Città metropolitana. “Sono convinto che, grazie alla riconosciuta autorevolezza super partes del Prefetto, questa iniziativa porterà a risultati concreti – prosegue -. È giunto il momento di superare particolarismi anacronistici e interessi di parte, nel bene superiore dei cittadini che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici. È evidente che i problemi da affrontare sono complessi e non possono essere risolti con soluzioni semplicistiche, ma è necessario avviare un confronto istituzionale serio e costante, per fare squadra e giungere a un’efficace gestione della mobilità su scala metropolitana.
La mobilità è un fattore chiave per lo sviluppo economico. Le criticità nel sistema creano disagi per imprese, lavoratori, studenti e rappresentano uno dei principali freni allo sviluppo del nostro territorio, che non riesce così a esprimere pienamente tutte le proprie potenzialità. La questione della mobilità, tuttavia, non si limita solo alle problematiche del Trasporto Pubblico Locale, ma riguarda anche la necessità di maggiori investimenti nelle infrastrutture, per rafforzare la sicurezza stradale e l’intermodalità.
È fondamentale promuovere un cambiamento culturale che accompagni e incentivi lo sviluppo della mobilità sostenibile. Un cambiamento culturale che deve tradursi in nuovi modelli di governance, capaci di progettare e gestire le aree urbane in relazione anche ai settori di crescente sviluppo, come quello della logistica. Va premesso che non partiamo da zero: l’area metropolitana di Milano è un esempio di riferimento nel panorama italiano, ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento per raggiungere gli standard qualitativi delle metropoli europee più avanzate. Rivoluzionare il TPL nell’area metropolitana milanese per renderlo più efficiente è uno degli obiettivi principali. In quest’ottica, abbiamo progettato una rete di 750 km di piste ciclabili, ci siamo opposti all’aumento delle tariffe, abbiamo sostenuto le ragioni dei piccoli Comuni e promosso l’istituzione di una vera tariffa unica integrata. Inoltre -prosegue il consigliere delegato -, ci siamo impegnati per superare il sistema di affidamento diretto del trasporto su gomma, a favore di gare d’appalto che contribuiranno in misura significativa a migliorare i servizi su gomma e daranno ulteriore slancio al Trasporto Pubblico Locale, con l’obiettivo di superare il concetto di «metropoli-periferia» e affermare un modello che valorizzi il protagonismo di tutti i 133 Comuni. A Palazzo Isimbardi, nei mesi scorsi, abbiamo ospitato diversi incontri con i sindaci delle zone omogenee, per fornire aggiornamenti sulla procedura di affidamento dei servizi e sulla revisione del programma dei servizi di TPL del bacino, approvato nel 2019.
I temi da affrontare sono ancora molti: l’aumento degli investimenti sulla mobilità da parte del Governo e della Regione, l’estensione e il miglioramento della tariffa unica integrata, la difficoltà degli operatori nel reperire personale, i costi delle materie prime che potrebbero avere ripercussioni sulle tariffe e sul numero di corse, e la necessità di rendere più affidabile il trasporto su ferro. Tuttavia, sono fiducioso che l’iniziativa del Prefetto fornirà nuove energie a tutti coloro che vogliono contribuire a questi cambiamenti positivi”.
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