MilanoPost serie A

Il commento di Luciano: anticipi della 35a di serie A

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Buona domenica ai lettori, campionato che volge al termine, con tre anticipi tra venerdì e sabato. La squadra neocampione ormai con distacco irrecuperabile, disinnesta la marcia a Reggio Emilia e regala una speranza al Sassuolo, unica squadra a cui è riuscita l’impresa di vincere, curiosa coincidenza, sia all’andata che al ritorno. Bestia nera ancora una volta, ma ormai la sua puntura è meno fastidiosa di una zanzara.
Torino-Bologna 0-0
Altro pareggio per il Bologna che non va oltre lo 0-0 in casa del Torino. Match molto equilibrato, al 17’ i granata sfiorano il vantaggio ma la traversa dice no a Sanabria, sulla respinta Zapata impegna Skorupski. Poche le occasioni da gol da registrare, nella ripresa Ilic si fa parare da Skorupski la palla del vantaggio. Pareggio che nel complesso rispecchia comunque i valori visti in campo. La squadra di Thiago Motta resta al quarto posto a -1 dalla Juve.
Monza-Lazio 2-2
Un pareggio beffardo per la Lazio, sul campo del Monza. I brianzoli, nonostante la posizione tranquilla in classifica, non si danno mai per vinti e riescono a strappare un 2-2 con le unghie e con i denti. Immobile porta subito avanti la formazione di Tudor, poi però i biancocelesti si abbassano e decidono di giocare di ripartenza. Scelta che non paga: i brianzoli prendono coraggio e cercano ripetutamente il pareggio. Lo trovano solo al 73′ con Djuric dopo tanti tentativi. E la gioia per i padroni di casa dura pochissimo. Dieci minuti più tardi, infatti, un regalo della difesa biancorossa viene sfruttato da Vecino, rapace nel realizzare il gol del nuovo vantaggio. Quando il risultato sembra in cassaforte, però, nel recupero ancora Djuric punisce Mandas con un’incornata, marchio di fabbrica del bosniaco. Risultato deludente per la Lazio, a rapporto con i tifosi scontenti a fine partita. La rincorsa Champions si fa più dura: Roma e Atalanta possono scappare.
Sassuolo-Inter 1-0, gol di Laurienté
Sassuolo-Inter 1-0
Quando la stramba logica del calcio si diverte, crea combinazioni che sembrano programmate per generare psicosi, pur tuttavia indolori nel caso, anche nella squadra che ha appena festeggiato un traguardo storico, con lo scudetto n.20 accompagnato dalla seconda stella. In campo a Reggio Emilia c’era ieri la stessa squadra che all’andata subiva in casa, a S.Siro, l’unica sconfitta fino al termine della trionfale corsa scudetto, e oggi quel numero 1 nella casella sconfitte dell’Inter, diventa 2 ma non è questo il motivo di stizza per Inzaghi: l’allenatore scudettato voleva che i suoi giocatori, benché in versione “dopolavoro”, non interrompessero almeno la serie (comunque prestigiosa) di 42 partite consecutive con almeno un gol segnato. E non si sarebbe interrotta se Lautaro, tornato al gol dopo due mesi, non fosse stato pescato in millimetrico fuorigioco su quello che poteva essere almeno il pareggio.
I neroverdi piazzano il colpo grazie al gol di Laurienté al 20′, su dormita di Dumfries, e adesso possono sperare nella permanenza in Serie A. La squadra di Ballardini è ora a -2 da Empoli e Frosinone, impegnate domani nello scontro diretto. Bravo il Sassuolo a chiudersi dopo il vantaggio: l’Inter spinge fino al finale di primo tempo e crea, va in gol (annullato) con Lautaro, sfiora più volte il pareggio ma non concretizza, la mancanza di Thuram si avverte. Nella ripresa i ritmi sono bassissimi e Inzaghi cambia tanto ma senza inserire Dimarco, CalhanogluDarmian e Thuram. La lunga festa nerazzurra si è fatta sentire, e il Sassuolo è stato bravo ad approfittarne, prendendosi oltre i 3 punti più che preziosi, anche la soddisfazione di essere stata l’unica squadra a fermare l’Inter anche se ormai in folle, dopo una corsa ormai stravinta.
E’ tutto per gli anticipi, oggi altri 5 incontri tra cui Milan-Genoa, e a chiudere Roma-Juventus.
A domani per i commenti.

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