Nel 2018 si inaugura la stagione “Atelier dei ragazzi”, un ricco repertorio di spettacoli didattici interattivi rivolti alle scuole.
Dal 2020 organizza il festival “Le mille e una piazza”, il teatro popolare all’aperto, rivolto alle periferie di Milano.
“Stanotte, in zona viale Tibaldi a Milano, dei ladri hanno scassinato il nostro furgone, hanno trovato le valigie con le nostre maschere di Commedia, hanno aperto i sacchetti protettivi e le hanno rubate. Offriamo una ricompensa economica a chiunque riesca a rintracciarle: in un mercatino, online, in un cestino o sotto un cespuglio…” Inizia così l’appello sui social della compagna teatrale “Facciamo appello: aiutateci a ritrovarle”.

La maschera e la ricerca basata sul teatro di movimento, sono al centro dei loro processo creativo. “Continuiamo a muoverci attraverso diversi stili, anche a quelli che non esistono, per andare oltre ad essi e riuscire a dar forma alla nostra poetica tragicomica.”, scrivono.
Le loro creazioni rappresentano un tentativo di mascherare l’esistenza per poterla percepire nella sua essenza. Tutto diventa maschera che non solo è lo strumento operativo per disegnare il volto del personaggio, ma rappresenta il costume, la scenografia, la musica, le luci, gli oggetti di scena: la drammaturgia e il testo sono tutte maschere al servizio della maschera madre.
L’appello è scritto dalla compagnia Atelier Teatro, associazione culturale di Baggio. “Ci hanno rubato tutte le nostre maschere. Una dozzina, raccolte durante gli anni, realizzate da diversi artisti mascherai e divenute indispensabili per il nostro lavoro. Con queste maschere, quasi ogni giorno, portiamo spettacoli nelle piazze e nelle scuole, facendo del nostro meglio per migliorare un poco la giornata delle persone che incontriamo e per fare di questo piacere un mestiere che ci consenta di vivere dignitosamente. – scrivono gli artisti – Il furto di queste maschere che non hanno un valore commerciale fuori dal circuito teatrale costituisce per noi un danno irreparabile e mette gravemente in crisi tutta la nostra attività. Facciamo appello a tutti: amici, colleghi, vicini, spettatori, conoscenti… aiutateci a condividere questo appello: chiunque veda una delle maschere, fuori dal loro habitat che è il teatro, ci contatti urgentemente“, conclude la compagnia teatrale postando un foto delle loro maschere.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano