Il Comune di Milano che da tasse e multe incassa più di 300 milioni l’anno, ne spende meno di 1 decimo in manutenzione
Dopo la pioggia oramai è una certezza. Le strade di Milano si trasformano in un gruviera, anche dopo poche gocce, figuriamoci dopo le precipitazioni di 5 giorni.
La circolazione diventa pericolosa, piena di insidie di cui non sempre chi guida può accorgersi in tempo.
In particolare motociclisti e ciclisti possono veramente rischiare l’incolumità, oltre a danneggiare ruote e mezzi.
Nelle prossime ore usciranno le squadre del NUIR per effettuare i rattoppi con po’ di asfalto da applicare alle voragini. È chiaro però che si investe troppo poco nella manutenzione programmata delle strade, sia quelle con pavimentazione in pietra naturale ( il cosiddetto pavé) che quelle realizzate in bitume.
Incredibile la differenza tra quanto gli automobilisti versano nelle casse del Comune e quanto la giunta di Beppe Sala investe per la manutenzione e sicurezza stradale.
Sul fronte delle entrate mettiamo 270 milioni di multe emesse, più di 30 milioni di Area C, più il gettito per il Comune della sosta gestita da ATM che vale una media di 15 milioni l’anno. E non vogliamo inserire nel conteggio le tasse di circolazione versate a Regione e le accise sui carburanti.
Dall’altra abbiamo un investimento in manutenzione stradale che varia dai 15 ai 25 milioni l’anno. Aggiungiamoci qualche milione di segnaletica stradale ed è evidente che l’investimento è largamente insufficiente e non rispetta la legge statale che impone almeno il 50% delle sanzioni stradali da reinvestire in sicurezza stradale.
Ecco perché sarebbe quanto mai opportuno che, dopo l’urbanistica, la magistratura verificasse anche i danni che questa malagestione della manutenzione stradale arreca ai beni pubblici e privati e purtroppo anche alle persone.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.

E dei marciapiede non vogliamo parlare? Rappezzati, pieni di buche e tombini sporgenti, vere trappole per la deambulazione di anziani e andicappati. In compenso le pistine ciclabili sono tutte belle lisce.
In questi giorni sembra di essere in una città afghana….E incredibile vedere quanti crateri si formano da un’ora all’altra: ci sono delle vie in zona viale Sarca che sono dei groviera.
Però a mil.ano per sala e compagnia va tutto bene e le priorità da trattare sono altre….