L’Ecopride lascia una distesa di rifiuti (video)

Degrado Fabrizio c'è Milano

C’erano molte forze dell’ordine alla serata conclusiva del Pride all’arco della Pace. Erano lì per proteggere i manifestanti da ipotetici attacchi, non per far rispettare le decine di violazioni di norme e regolamenti!

Sabato la musica è andata avanti fino alle 2, e in barba alle varie ordinanze, c’erano bottiglie e bicchieri di vetro ovunque. La storica piazza monumentale, solo in teoria soggetta a vincoli della Soprintendenza, si presentava come una distesa di rifiuti.

Il gaypride era stato annunciato all’insegna del “green”, ma a vedere le immagini il rispetto di ambiente e decoro appare veramente secondario.

Ci ha poi  pensato Amsa, a carico del suo bilancio e non degli organizzatori, a ripulire tutto la domenica mattina.

Che sia chiaro, onde evitare speciose menate: a me il Gay Pride non da alcun disturbo politico, ritengo legittimo organizzarlo e festeggiarlo. Non mi piace il doppiopesismo per cui il Comune chiude un occhio qui mentre sanziona commercianti o discoteche se sgarrano di un minuto o di un decibel. Le discriminazioni al contrario sono sbagliate come le discriminazioni verso minoranze e diversità.

Certo è,  come ben sanno gli abitanti di Via Lecco e dintorni, che questa amministrazione chiude tutti e 2 gli occhi rispetto a orari di chiusura e sensibilità ambientale se c’è di mezzo la potente lobby LGBT.

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