Dall’arte calligrafica e dalla Città Proibita, fino a piazza Tienanmen ed oltre, per esplodere nelle sale dedicate al colorato pop cinese: cala negli immensi padiglioni della Fabbrica del Vapore, e a pochi passi da China Town, una nutrita schiera di artisti cinesi selezionati dopo un intenso anno di lavoro e di ricerca da Vincenzo Sanfo.
Una mostra imperdibile che venerdì, alla inaugurazione non ufficiale popolata da artisti, addetti ai lavori, architetti, galleristi e allieve dei licei artistici milanesi (e sotto la guida di Giampaolo Berni Ferretti) ha suscitato estremo interesse e che probabilmente, fino al 10 ottobre, verrà assediata dal pubblico milanese.
Divo della mostra è Waiuai, un pupazzetto che ricorda sia Snoopy che Peppa Pig sperduta negli involtini ma che strizza l’occhio anche ai cartoon di Masha e Orso…insomma, si annuncia un business…Trattasi di un personaggio che suscita subito simpatia e tenerezza… ha poco del cinese classico, ha un pizzico del punk orientale… è un solitario, elegante, individualista Snoopv pechinese, ma che ricorda anche un trasgressivo Andy Capp di Shangai sperduto tra gli i grattacieli. Per ora Waiuai compare su magliette e zainetti, venduti alla mostra, ma presto potrebbe fare concorrenza ai fans televisivi dei manga giapponesi. Infiniti gli stimoli multiculturali della mostra che vuole dialogare con il design milanese. Ecco la Cina segreta rappresentata dai nuovi artisti emergenti che vogliono coniugare tradizione e Innovazione e che Milano presenta per una prima assoluta.

Cronista al Corriere della sera poi inviato a L’ Europeo di Vittorio Feltri e reporter su Affaritaliani . Ultimo libro pubblicato : Wanda L’ ultima maitresse ed Mimesis