La solidarietà di Milano e della UE si mobilita. Dall’Ucraina: “Meglio morire che vivere sotto Putin”

Milano

La guerra. L’assurdità inconcepibile. Il sangue dei vinti. La tomba dei diritti. Milano risponde. La solidarietà viene dal cuore. Manifestazioni e presidi. Disperazione degli ucraini milanesi. “…abbiamo ricevuto tante richieste per tornare in Ucraina a combattere ma per il momento è un problema perché lo spazio aereo è chiuso. C’è molta preoccupazione nelle famiglie che sono divise, chi è in Italia e chi è rimasto in Ucraina, anche io ho i miei genitori a Kiev e sono in apprensione. Mi hanno detto che questa notte, tutta la notte, la città è stata bombardata. Sono in contatto con loro ma chissà cosa succederà”, dichiara il Console.  Sono numerosi gli ucraini che vivono nel capoluogo lombardo: l’anagrafe parla di 20mila persone, tantissime le donne. Molte sono impegnate come badanti, operatrici sanitarie negli ospedali e nelle case di cura.

“La commissione europea è a fianco dell’Ucraina per ribadire che siamo uniti più che mai – ha spiegato Massimo Gaudina, capo rappresentanza della commissione Ue a Milano -. Sono state decise una serie di sanzioni che colpiranno la Russia e ci si occuperà del problema dei profughi”. Al presidio hanno partecipato anche i consoli di Croazia, Austria, Germania, Polonia, Ungheria.

Dall’Ucraina la voce della donna simbolo di questo conflitto che non si arrende, il viso insanguinato, l’orgoglio e la fierezza del diritto contro i soprusi. “Sarò sempre e solo accanto alla mia patria. Vivere sotto Putin? Mai, a nessuna condizione’. Si chiama  Olena Kourilo è diventata protagonista della foto simbolo dei bombardamenti in Ucraina. È stata colpita dai vetri di una finestra, in frantumi a causa di un missile dell’aviazione russa.

Olena ha 52 anni, fa l’insegnante e ora non ha più una casa. “Riuscivo a pensare solamente ‘Mio Dio, non sono pronta a morire’. Ero sotto choc, non ho neanche sentito dolore, forse a causa dell’adrenalina”, ha raccontato ad AFP. “Devo avere un angelo custode molto potente” ha aggiunto con BfmTv, incredula di essere ancora viva, “La mia casa è stata distrutta, non è rimasta neanche una finestra e persino il pavimento è stato devastato…“Non pensavo potessimo arrivare fino a questo punto, ma io farò di tutto per l’Ucraina, fino a che mi sarà possibile e con tutta l’energia che ho. Sarò sempre e solo accanto alla mia patria”. (fonte HuffingtonPost)

Ed è un giuramento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.