Nei giorni scorsi Sala ha lanciato l’iniziativa Fare, una lungo percorso di seminari al termine del quale, per sua stessa ammissione,
deciderà se ricandidarsi. Si tratta di una strategia di marketing elettorale, peraltro effettuata con soldi e risorse umane del Comune e della sua controllata “Milano And Partners”, per far finta di ascoltare pezzi di città e poi incoronare l’illuminato Beppe Sala.

La crescita dei contagi e la necessità di non ammazzare l’economia milanese con nuovi lockdown meriterebbero meno accademia e più decisioni condivise da parte del Sindaco. Altro che 7 tavoli con partecipanti scelti da lui, presieduti da Enti spesso nominati da lui, che elaborano un documento che poi si fa finta di sottoporre al popolo avendo già deciso cosa fare (Corso Buenos Aires docet ) .
Per questo Forza Italia ha lanciato ” Forza Milano / Al lavoro per Milano”, un ciclo di incontri con le categorie produttive per salvare il lavoro e rilanciare l’economia di Milano.
“Milano è e deve rimanere il motore dell’economia e dell’innovazione in Italia. Per questo – dice l’On. Cristina Rossello, Commissario FI di Milano – ci confronteremo in 10 giorni con le istanze concrete delle categorie produttive. Incontreremo Assolombarda, Confcommercio, Confesercenti, Assimpredil, Aspesi, Confartigianato, CNA, Camera della Moda, Federlegno, Assoedilizia e altre realtà del tessuto produttivo milanese. Dopo quest’incontro Forza Italia lancera’ un piano di rigenerazione di Milano che punti sul lavoro, utilizzando la leva fiscale, quella della semplificazione amministrativa e quella della riduzione dei tempi di risposta del Comune. Metteremo questo programma a disposizione della alleanza di centrodestra con cui vogliamo riconquistare Milano.
Fabrizio De Pasquale, Capogruppo FI in Consiglio Comunale afferma: “Con i nostri eletti in Parlamento, Comune e Regione incontreremo le categorie produttive per individuare atti e delibere che si possono fare da subito per rafforzare la sicurezza sanitaria e mantenere competitività e dinamismo. Più che fare accademia o marketing elettorale, oggi si deve prendere spunto dalle proposte del mondo del lavoro per rendere il Comune a servizio dei cittadini e non viceversa.”
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