Si è, per così dire, ristretto l’orizzonte della vita, dei progetti immediati, dei sogni, ma il tempo è buon giudice la volontà diventa forza. E poi c’è la capacità, la creatività…Non facciamo di un periodo, un inferno. Niente strette di mano che saldavano un’amicizia, un contratto, niente baci di scambio per un’emozione comune, ma semplici regole quotidiane per evitare il peggio.
Ma la condivisione, quel bene sofferto che si pratica con generosità ha, a volte regole diverse, per dichiarare presenza, comprensione, fiducia e la razionalità si ferma davanti alla generosità. Scrive Simone Feder volontario a Rogoredo ‘Mi rendo conto che forse non riesco uscirne da questo inferno. Per me vedervi qui è una speranza di vita.’
Questa sera ancora a #Rogoredo, tra i dimenticati da tutti, dove il mondo sembra fermarsi. Ma l’angoscia e l’urgenza di sopravvivere non hanno tempo, né spazio, per altre priorità.
Qui la sera è piena di tante anime impaurite da tutto ciò che succede e perse nella loro infinita disperazione.
Senza mascherine né disinfettanti, chiedono il permesso di vivere, stringendoti quella mano con il desiderio profondamente umano di sentire ancora di esistere. Buona notte”

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano