A Milano in via delle Forze Armate 312, intorno alle 21 un cittadino iracheno K.A., proveniente dalla Germania e irregolare in Italia, è entrato nel Carrefour e si è servito di alcune bottiglie senza aver nessuna intenzione di pagare il conto. Ma quando il vigilante lo ha fermato chiedendogli cosa nascondesse sotto il giubbotto l’iracheno ha iniziato a dare in escandescenze utilizzando il paletto divisorio del supermercato per colpire in testa la guardia giurata che, nella confusione, è riuscita a recuperare una delle bottiglie di vino.
L’uomo, ormai scoperto, è fuggito nel parco delle Cave, mentre, avvertiti dal vigilante, i carabinieri si sono messi alla sua ricerca. L’inseguimento è stato brevissimo, ma, una volta catturato, invece di arrendersi ha finito con l’aggredire pure i militari e solo con molte difficoltà le forze dell’ordine sono riuscite a caricarlo in macchina e a portarlo via.
L’iracheno, che è stato denunciato per rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, è un clandestino che, dopo aver presentato richiesta di asilo all’Italia, se l’è vista respingere e quindi, in teoria, non dovrebbe più aggirarsi per le vie di Milano. Invece non è neppure stato arrestato, perché, come è stato riferito al Giornale.it da fonti militari, infatti, il magistrato di turno ha deciso di non arrestarlo perché “per due bottiglie di vino l’arresto è esagerato”. Ha quindi preso in considerazione “come metro di valutazione la merce e non il gesto”, quello di aver opposto resistenza al pubblico ufficiale e aver ferito il vigilante. Il fatto che la guardia giurata abbia preferito non farsi medicare al pronto soccorso probabilmente ha influito. Ma è palpabile la frustrazione dei carabinieri che dopo un inseguimento e la fatica per bloccare il malvivente, cinque minuti dopo se lo ritrovano nuovamente in giro. Mentre altre volte, confidano i militari, “ce li fanno arrestare anche solo per uno spintone”, questa volta è andata diversamente e quindi la beffa: l’iracheno è stato denunciato a piede libero.
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