Alle Stelline il Libro nero dell’Islam di Giannoni. Maullu: “Tema di stretta attualità”

Cultura e spettacolo

Stasera, a partire dalle 18.30, il Palazzo delle Stelline – in corso Magenta 61 – ospiterà la presentazione del testo “Il libro nero dell’islam italiano”, scritto dal giornalista de “Il Giornale” Alberto Giannoni. Ad organizzare l’evento è Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia, e nel corso della presentazione interverranno Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d’Italia, e Davide Romano, segretario nazionale “Amici di Israele”, oltre all’autore del libro Alberto Giannoni.
Dall’11 settembre in poi, l’ombra dell’islamismo ideologico è giunta anche in Italia, divenendo sempre più opprimente. Il testo di Giannoni, partendo da un’indagine sulle moschee presenti in Italia e sulla natura dei loro finanziamenti, affronta da vicino i pericoli legati ai sermoni d’odio e alla minaccia racchiusa nei “collegamenti inquietanti” con alcuni Stati ritenuti sponsor del terrorismo. Il problema è particolarmente sentito anche in Lombardia, dove negli ultimi tre anni sono stati espulsi o arrestati più di cinquanta individui legati al terrorismo internazionale. L’ultimo episodio di cronaca, da questo punto di vista, risale allo scorso mercoledì, quando la Polizia ha arrestato un lupo solitario dell’Isis mentre si trovava a Milano. “La Lombardia è la regione italiana che ospita il maggior numero di musulmani, per cui credo che ogni moschea debba essere sottoposta a controlli rigidi, continuativi, per ridurre al minimo la possibilità che i sentimenti d’odio possano attecchire e diffondersi tra i fedeli – afferma l’Eurodeputato Stefano Maullu, da sempre molto attento al tema della minaccia terroristica in Italia -. A Milano, il fenomeno delle moschee abusive è particolarmente preoccupante, ed è anche potenzialmente pericoloso per la sicurezza dei residenti. Anziché promuovere l’allestimento dinuovi luoghi di culto, come ha recentemente proposto la sinistra, si dovrebbero concentrare gli sforzi sugli edifici esistenti, sugli innumerevoli luoghi di culto abusivi disseminati nella città, dove potrebbero nascere nuove forme di radicalizzazione. Il fenomeno del terrorismo internazionale si può combattere soltanto con un’efficace azione di prevenzione, partendo dalle strade e dai quartieri più nascosti delle nostre città. Fondamentale, in tutto questo, è anche un’opera disensibilizzazione culturale diffusa e la presentazione del Libro nero dell’Islam italiano di oggi a Palazzo Stelline vuole essere un momento importante proprio in questo senso”.

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