di Claudio Bernieri
Milano 31 Marzo – Si sa, manipolando i titoli dei giornali, si può influenzare l’opinione pubblica. Lo insegnano nelle scuole di giornalismo, e gli ex giornalisti de l’Unità sono maestri in queste operazioni. Prendiamo l’ultimo scivolone del Corriere della Sura: il quotidiano di via Solferino in libera picchiata nelle vendite, diretto da un ex caudillo de L’unità, ne fa un’altra delle sue e si merita il primo posto nella hit parade de “Il chador in redazione”.
Per non turbare gli islamici in Olanda si vieta la minigonna: è successo in Olanda, nel comune di Nieuw West, una cittadina alle porte di Amsterdam che conta 133mila abitanti. Lo sfregio alla libertà dell’Occidente in nome di un presunto rispetto ai musulmani arriva in una email, che recita: “Le dipendenti non devono indossare una gonna o un vestito che arrivino sopra il ginocchio, e gli stivali al ginocchio sono inappropriati durante il lavoro al banco”. Le ragioni di tale divieto – assurdo – sono presto dette: le autorità non vogliono “urtare” la sensibilità degli immigrati di fede islamica, i quali sono abituati ad avere a che fare con donne velate.
Del caso di Nieuw West, uno dei più grandi tra gli otto municipi di Amsterdam, dà conto il Corriere della Sera, il quale però oscura parzialmente la notizia, omettendo di parlare di Islam, di mullah barbuti e di sharia: se la cava con un titolo asettico, come se a vietare la minigonna fosse stato la Camera di commercio della moda olandese. Il niet alla minigonna è stato oscurato anche dagli house organ delle auto Fiat, Stampa e Repubblica, probabilmente per non offendere le musulmane in palandrana nera in Italia.
Di buono, però, c’è che ad oggi il provvedimento è rimasto ignorato in Olanda: il primo giorno di primavera è stato onorato da un profluvio di minigonne (indossarle, in Olanda, è una specie di tradizione non scritta. Per fortuna la stampa ancora libera della velina (come Libero, Il Giornale, Panorama, Lettera D) riportava correttamente la notizia, lasciando nel titolo la parola Islam. Al Corriere della Sura pare sia invece proibito nominare o accostare a episodi spiacevoli (come stupri, rapine, o sottomissione di donne) la paroletta Islam: e il velinaro titolista che si adegua, si merita un posto nella Hit del nostro “Chador in Redazione”.




