Milano 15 Febbraio – Una tragedia è avvenuta intorno alle 8.20 di ieri mattina a Santo Stefano Ticino (nel Magentino). La vittima è un uomo di 41 anni, morto dopo essere stato investito da un treno in corsa lungo la linea Torino-Milano. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con un’ambulanza della Croce Bianca di Magenta e un’automedica. La scena che si è presentata ai loro occhi era veramente raccapricciante: la testa dell’uomo era stata decapitata.
Dalle ricostruzioni, pare che l’uomo abbia sbagliato stazione e sia sceso appena possibile dal treno con l’intenzione di tornare poi indietro. Una volta in stazione, invece di avviarsi verso il sottopassaggio, ha volontariamente attraversato i binari per raggiungere la banchina opposta. Non si è accorto però del convoglio che stava sopraggiungendo. Al vaglio della Polfer le testimonianze di chi a quell’ora si trovava in stazione. L’orario e il fatto che l’incidente fosse avvenuto all’interno dello scalo, hanno fatto subito escludere l’ipotesi del suicidio.
Sulla scena del terribile incidente sono arrivati anche i carabinieri di Abbiategrasso e i vigili del fuoco di Milano, per i rilievi, oltre alla polizia ferroviaria e ai tecnici di Fs.
La circolazione dei treni, a causa della tragedia, è stata interrotta tra Magenta e Vittuone-Arluno con servizio di bus sostitutivo. Cancellati diversi convogli della linea S6 Novara-Pioltello, mentre altri hanno subito limitazioni di percorso.
Già nella sera di sabato, intorno alle 23, in incidente analogo ha perso la vita una 30enne brasiliana investita da un treno nei pressi di piazza Sire Raul, zona Palmanova. Sulla dinamica sta indagando la Polizia, ma non è ancora chiaro se si è trattato di un incidente o di un gesto volontario.
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