Milano 2 Aprile – I No Tav che hanno occupato l’Hotel Mitra in via Washington sono recidivi in fatto di murales che inneggiano alla guerriglia urbana: sono gli stessi che avevano occupato nell’aprile del 2012, alla vigilia del 25 aprile, appena eletto il sindaco companero Pisapia, un negozio sfitto in una casa popolare in via Scaldasole, al Ticinese. Ci volle un anno, dopo le continue proteste degli abitanti, perché gli occupanti venissero allontanati. Del caso se ne occupò anche la stampa israeliana, perché era la prima volta che un murale inneggiante ai kamikaze islamici compariva a Milano.
I NO Tav si difesero asserendo che il murale era ispirato al film “Giu’ la testa” di Sergio Leone, ma il messaggio subliminale era chiaro…
I No tav volevano glorificare gli attentatori kamikaze pronti a farsi esplodere a Gaza….
Via Scaldasole collega diversi asili nido e scuole elementari con il parco delle Basiliche e i bambini e i loro genitori erano costretti a passare davanti al murale che inneggiava ai bombaroli.
La gente aveva preso sul serio il murale, e aveva paura che qualcuno tra gli aspiranti kamikaze della via si facesse esplodere. E giudicava bruttissimi i murales che inneggiano agli attentati suicidi dipinti fuori da un negozio occupato dagli “antagonisti”. Era il regalo del companero Pisapia alla cittadinanza che l’aveva appena eletto? Dopo un anno di proteste il negozio venne disoccupato ed ora il negozio ospita una bottiglieria che paga regolarmente l’affitto.
Ma i No tav dell’Hotel Mitra avevano già occupato un altro stabile nell’aprile del 2012, appena eletto Pisapia: al Ticinese, in via Scaldasole, un commando di “artisti” che si ispirano ai murales di Zero Calcare aveva dipinto un kamikaze islamico in procinto di farsi saltare…
Ecco il video esclusivo ..
Musiche di Luciano d’Addetta