Regione Bando genitori

Regione, incrementato il sostegno finanziario per genitori separati e vedovi

Lombardia

La Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini ha approvato il rifinanziamento della misura sperimentale ‘Accanto: sostegno per genitori separati, divorziati e vedovi’, realizzata ai sensi delle leggi regionali 18/2014 e 23/1999 e finalizzata a supportare i nuclei familiari in condizione di fragilità, con figli minorenni o maggiorenni con disabilità grave.

“Con questo rifinanziamento – afferma l’assessore Lucchini – Regione Lombardia conferma la propria attenzione alle famiglie che attraversano momenti di fragilità dovuti a separazioni, divorzi o lutti. Si tratta di situazioni che non generano solo difficoltà economiche, ma spesso profondi cambiamenti nella vita dei genitori e dei figli. Con ‘Accanto’ vogliamo essere realmente vicini a queste persone, sostenendole nel percorso di riorganizzazione familiare per il supporto e per la crescita dei minori. Il coinvolgimento dei Centri per la Famiglia ai quali ci si dovrà rivolgere per completare la domanda ci permette di offrire un accompagnamento non solo economico, ma anche educativo e relazionale, perché il benessere dei figli passa attraverso una condivisione autentica.

Il nostro impegno è quello di continuare a investire in politiche che mettano al centro la famiglia nelle diverse fasi della vita”. L’intervento, in coerenza con l’Obiettivo 2.2.3 del Prss – Promuovere e sostenere la famiglia in tutto il ciclo di vita, mette a disposizione 1.400.000 euro per l’esercizio 2025 e ulteriori 300.000 euro per il 2026, oltre alle risorse già nella disponibilità delle Ats.

Il contributo regionale, una tantum a fondo perduto, è graduato sulla base dell’Isee e potrà variare da 1.500 a 2.500 euro. La misura consente di ottenere un rimborso delle spese sostenute per la cura e la crescita dei figli, per il loro percorso educativo e relazionale, oppure per sostegni legati alla casa (affitto, mutuo). I destinatari dovranno sottoscrivere un Patto di corresponsabilità presso il Centro per la Famiglia competente e presentare domanda tramite il portale Bandi e Servizi.

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