Il commento di Luciano: 12a giornata di serie A

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Buongiorno ai lettori, tra le 4 partite di ieri c’era il derby della Madonnina, e non ha deluso le aspettative, senz’altro non quelle milaniste. Contro un’Inter che ha giocato, si dice abbastanza bene, c’è stato un Milan che ha segnato, abbastanza quanto basta. Siccome nel calcio vince chi segna, non importa come e quanto, ecco che torna in auge il “corto muso” di mister Allegri. Tra le altre, spicca il successo della Roma sul campo della Cremonese, grazie al quale c’è un Gasperini che si piazza solitario in testa con 2 punti di vantaggio su Napoli e Milan, e 3 sull’Inter.  Riepilogando:
H.Verona-Parma 1-2
Dopo un’astinenza durata quasi due mesi, Pellegrino torna al gol per il Parma. Il 29 novembre aveva realizzato una doppietta al Torino e regalato il primo successo in campionato per 2-1 ai ducali. Oggi, al Bentegodi, succede lo stesso: due acuti personali e vittoria, la seconda complessiva e la prima in trasferta. Per gli scaligeri di Zanetti è notte fonda.
 
Cremonese-Roma 1-3
La Roma di Gasperini non si ferma, e grazie al risultato del derby di Milano, è rimasta da sola in vetta alla classifica, almeno fino al prossimo turno. Viene espulso per proteste il Gasp, che salterà il Napoli. Ma i giallorossi, stavolta, si impongono di pura autorità, facendo valere una qualità tecnica e un’esperienza superiori. Svilar salva tutto su Bonazzoli, poi è il solito Soulè ad aprire il tabellino con un sinistro piazzato dal limite. Nel secondo tempo Ferguson trova il raddoppio, interrompendo un digiuno che durava da ottobre 2024, e Wesley mette il lucchetto alla sfida. Solo per la cronaca il gol della bandiera grigiorosso, di Folino, nei secondi finali. Sullo 0-1 anche un gol annullato a Pellegrini per fuorigioco, un miracolo di Audero su Pellegrini, un rigore dato e poi tolto alla Cremonese (mani di Mancini in area non punibile). In sintesi, la Roma esce alla distanza e si merita ampiamente la vittoria, godendosi il primo posto ma anche aspettando il big match col Napoli di domenica prossima. Male invece la Cremonese: terzo ko di fila. La classifica è ancora buona, la striscia recente di risultati proprio no.
Lazio-Lecce 2-0
Momento critico per la Lazio, ma arriva almeno la risposta sul campo da una squadra che, tra mille difficoltà continua a fare il proprio massimo con grande serietà. Al successo sul Lecce degli uomini di Sarri è annesso anche il clean sheet all’Olimpico, stadio che ormai sembra praticamente deserto, una conseguenza diretta della protesta del tifo organizzato (e non solo) nei confronti del presidente Lotito e di una società che a detta dei supporter non li rappresenta ormai più. Le reti decisive le segnano Guendouzi, tra i più criticati in questa pausa nazionali di fuoco, e Noslin nel finale: tre punti importanti per il percorso di crescita e per dare fiducia, ma ora Sarri dovrà ergersi a baluardo e proteggere i suoi giocatori. Lui si, l’amore del suo popolo sa già che non lo perderà mai.
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Inter-Milan 0-1
Ancora una volta, lo strano sortilegio dell’inversione del derby ha colpito l’Inter, che dopo i 6 consecutivi vinti fino all’ultimo scudetto. I nerazzurri sembrano, dopo la doppia stella, soffrire di un male oscuro ad ogni scontro col Milan. Eppure le premesse per tornare a far girare la ruota dalla propria parte c’erano tutte, e non solo all’inizio. I numeri della partita parlano di due tiri in porta dei rossoneri contro 5 dell’Inter, di cui due sono finiti sui pali, con l’incornata di Acerbi a Maignan battuto, e con Lautaro che gira forte nell’angolo, ma trova ancora un prodigioso Maignan che la spedisce nuovamente sul palo. Non bastasse, sull’1-0 per il MIlan, Calhanoglu (proprio lui, lo specialista principe della serie A) interrompe la serie infallibile e mira con angolazione insufficiente, tanto basta a Maignan per ricevere il titolo di supereoe della serata. Forse in condivisione con Pulisic, che concretizza alla grande probabilmente l’unica vera occasione della serata, ovvero un contropiede ispirato da Saelemaekers. Sono tre punti che valgono tanto questi per la banda di Allegri, ora seconda alla pari con il Napoli di Conte. I nerazzurri, invece, scendono al quarto posto con 24 punti (a -3 dalla vetta di Gasp), tallonati dal Bologna dei miracoli. Ma i ragazzi di Chivu sono attesi ora da impegni di prestigio in Champions, dove sono invece a punteggio pieno e senza passi falsi, decisamente molto meglio che in campionato. Il contrario delle avversarie con cui hanno perso gli scontri diretti, ovvero Napoli e Juventus, che in Europa hanno balbettato parecchio, subendo sconfitte pesanti, e del MiIan che nemmeno è impegnato in competizioni europee quest’anno.
E’ tutto per la domenica, non per la 12a giornata a cui mancano ancora due match: stasera in campo Torino-Como e Sassuolo-Pisa.
Prossimo turno al via  venerdì 28 novembre con un anticipo: Como-Sassuolo alle 20,45.
Buona giornata e arrivederci!

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