L’aggressione subita da una capotreno presso la stazione di Como San Giovanni ha suscitato la ferma reazione del Deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, che chiede un immediato potenziamento delle misure di sicurezza sui treni e nelle stazioni lombarde.
L’episodio è avvenuto venerdì sera. De Corato ha espresso la sua vicinanza alla vittima: “Alla povera donna che, in seguito ad alcuni accertamenti in ospedale, ha rimediato 10 giorni di prognosi, rivolgo la mia vicinanza e solidarietà.”
Il Deputato, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco di Milano, ha poi ringraziato le forze dell’ordine per la rapida risposta. “Ringrazio anche la Polizia di Como per aver identificato e arrestato il malvivente che, ancora una volta, è risultato essere un senegalese, peraltro con precedenti e irregolare sul territorio nazionale,” ha aggiunto.
Intensificare le operazioni ‘Alto Impatto’
De Corato ha riconosciuto l’efficacia delle operazioni ‘Alto impatto’ volute dal Governo e già in corso sui treni della Lombardia (in particolare su Trenord), ma le ritiene ancora insufficienti.
“Le operazioni ‘Alto impatto’… hanno portato buoni risultati ma come leggiamo dalle quotidiane notizie di cronaca, non sono ancora sufficienti contro l’alto tasso di delinquenza e criminalità,” ha dichiarato l’Onorevole. “Occorre intensificare maggiormente tali operazioni.”
La richiesta di Polizia Locale nelle stazioni
Per supportare questi sforzi, De Corato ha rilanciato la proposta di coinvolgere la Polizia Locale, richiamando la sua esperienza come Assessore Regionale alla Sicurezza:
“…in supporto come feci da Assessore Lombardo alla Sicurezza sulle tratte dei treni da Milano-Lecco e Milano-Varese, occorrerebbe la presenza degli agenti di Polizia Locale non solo a bordo dei treni ma anche nei pressi delle varie Stazioni lombarde perché, negli ultimi anni, questi sono tra i luoghi maggiormente presi di mira dai malviventi.”
L’obiettivo è garantire una maggiore copertura di sicurezza non solo lungo le tratte, ma anche negli snodi ferroviari considerati ad alto rischio.
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