Viticoltura hi-tech

Viticoltura hi-tech: il Politecnico crea vigneti virtuali per i trattori autonomi

Attualità

Da uno studio pubblicato su AgriEngineering nuove metodologie per simulare e controllare in modo autonomo le operazioni nei vigneti, verso un’agricoltura più efficiente e sostenibile. Mentre le uve vengono raccolte in tutta Italia il Politecnico guarda al futuro della viticoltura con un approccio innovativo che unisce meccanica, informatica e simulazione digitale. Un gruppo di ricercatori dei Dipartimenti di Ingegneria Meccanica e di Elettronica, Informazione e Bioingegneria ha sviluppato un sistema per testare e ottimizzare in ambiente virtuale le strategie di guida autonoma dei trattori agricoli.

Lo studio, pubblicato su AgriEngineering (“Scenario Generation and Autonomous Control for High-Precision Vineyard Operations”, doi: 10.3390/agriengineering7020046), presenta una metodologia completa per la creazione di scenari realistici di vigneto e la valutazione di algoritmi di controllo per la guida autonoma. L’obiettivo non è semplicemente ridurre la presenza umana, ma fornire un ambiente digitale ad alta fedeltà in cui sviluppare, verificare e migliorare in sicurezza soluzioni di automazione agricola basate su sensori e algoritmi predittivi. La ricerca ha permesso di creare un “gemello digitale” del vigneto, capace di riprodurre pendenze, irregolarità del terreno e disposizione dei filari. In questo ambiente virtuale sono stati sperimentati trattori dotati di sensori GNSS e IMU a basso costo e guidati da algoritmi avanzati, in grado di muoversi autonomamente tra i filari ed eseguire manovre di svolta fuori campo con grande precisione.

“Il nostro approccio unisce modellazione del terreno, controllo avanzato e sensoristica realistica in un unico ambiente di simulazione. Questo consente di accelerare la ricerca e di ridurre i rischi e i costi legati alle prove reali sul campo” spiega Federico Cheli, docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Milano e coordinatore del progetto. Secondo i ricercatori, l’impiego di simulazioni realistiche non solo permette di ridurre i rischi e i costi delle prove sul campo, ma può diventare uno strumento utile anche per la formazione degli operatori e per accelerare l’adozione di nuove tecnologie agricole.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra ricercatori del Politecnico di Milano e l’azienda Soluzioni Ingegneria s.r.l, attiva nello sviluppo di software per la simulazione dinamica dei veicoli, nello specifico il software proprietario AgriSI®, e si inserisce in un contesto più ampio di cooperazione con realtà industriali impegnate nella ricerca sull’automazione e la sostenibilità in agricoltura..

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