Bill Gates: “L’Apocalisse climatica è sbagliata. Priorità a povertà e benessere umano, non solo alla CO2”

Attualità

Il cofondatore di Microsoft e filantropo globale Bill Gates ha segnato un’importante inversione di rotta sul tema del clima. In un lungo articolo su Gates Notes, Gates ha drasticamente ridimensionato la retorica dell’“Apocalisse climatica”, pur riconoscendo la gravità dei cambiamenti in atto. Questa posizione segna un distacco significativo dalla sua precedente battaglia, culminata nel libro del 2021 Clima. Come evitare un disastro.

📢 Il Ridimensionamento della Profezia Catastrofica

Gates sfida direttamente la visione allarmista che preannuncia il collasso della civiltà in pochi decenni. Afferma chiaramente:

«C’è una visione apocalittica del cambiamento climatico che recita così: “Tra pochi decenni, un cambiamento climatico catastrofico decimerà la civiltà. […] Fortunatamente per tutti noi, questa visione è sbagliata. Sebbene il cambiamento climatico abbia gravi conseguenze, in particolare per le popolazioni dei paesi più poveri, non porterà all’estinzione dell’umanità».

Il miliardario invita a una riconsiderazione delle conseguenze reali, assicurando che «Le persone saranno in grado di vivere e prosperare nella maggior parte dei luoghi della Terra per il prossimo futuro», smorzando così le paure legate allo scioglimento dei ghiacciai, alla moria degli orsi polari e alla trasformazione di intere regioni.

⚖️ La Nuova Priorità: Povertà e Benessere Umano

La svolta più radicale di Gates riguarda il metodo per affrontare il problema. Critica l’ossessione globale per il contenimento dell’aumento della temperatura a 1,5 gradi e per il taglio indiscriminato delle emissioni di CO2, specialmente quando queste politiche hanno impatti negativi sulla popolazione più vulnerabile.

I Punti Chiave della sua Nuova Filosofia:

  • Povertà come Minaccia Prioritaria: Gates ricorda che «il cambiamento climatico non è la più grande minaccia per le nostre vite e per il benessere nei paesi poveri e non lo sarà in futuro».
  • Critica all’Approccio Basato sulla CO2: Sostiene che le strategie promosse dalle istituzioni e dagli “azionisti ricchi” che hanno finanziato il taglio dei combustibili fossili hanno avuto un impatto quasi nullo sulle emissioni globali, ma hanno invece peggiorato la vita di intere popolazioni, incrementando la povertà nel Terzo Mondo.
  • Misurare il Successo con il Benessere: Per il filantropo, «salute e prosperità sono le migliori difese contro il cambiamento climatico». Il successo di qualsiasi battaglia climatica si deve misurare dall’“impatto sul benessere umano più che da quello sulle temperature globali”.

💻 Tecnologia e Adattamento al Centro

In sintonia con le tesi di ambientalisti meno allarmisti come Bjørn Lomborg, Gates sposta il focus dall’azione punitiva (taglio delle emissioni) all’azione costruttiva (innovazione). Sottolinea che è all’adattamento al clima che cambia che bisogna dare priorità, poiché solo la tecnologia e il progresso possono risolvere il problema ambientale in modo efficace e sostenibile per tutti.

Questa conversione, che secondo il New York Times potrebbe essere in parte strategica per riempire il vuoto nella cooperazione internazionale lasciato dai tagli di alcuni Stati, suggerisce che la Gates Foundation è pronta a spostare i suoi miliardi verso obiettivi più concreti e proficui come la salute e il contrasto alla povertà in Africa, Asia e America Latina, bilanciando gli investimenti green (incluso il nucleare) con la necessità dello sviluppo.

La nuova posizione di Bill Gates è vista come l’emblema del ridimensionamento della “sbornia green”, un segnale di un “nuovo e benvenuto buonsenso” che non sacrifica il progresso e il benessere umano sull’altare della riduzione della temperatura.

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