Il ricatto verde a Sala: “Serve un cambio di visione sull’urbanistica”. La Lega: “Maggioranza politicamente morta”

Milano

I consiglieri di Europa Verde chiedono consumo di suolo zero, tutela del verde e rifacimento della Scarioni pubblica, minacciando di lasciare l’area di maggioranza. Samuele Piscina (Lega) accusa: “Tengono in ostaggio l’Amministrazione pur di restare incollati alle poltrone”.

I consiglieri di Europa Verde a Palazzo Marino, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, alzano il tiro contro l’Amministrazione Sala, denunciando un “approccio immutato” che troppo spesso ha “assecondato interessi privati a discapito della collettività”. Le critiche, che arrivano dopo un percorso partecipato con la loro comunità, riguardano l’urbanistica, gli impianti sportivi e il Piano Clima, e suonano come un ultimatum per rimanere all’interno della maggioranza.

La piattaforma dei Verdi: urbanistica, sport e clima

“Serve un vero cambio di visione: occorre rivedere radicalmente il funzionamento della macchina amministrativa e riequilibrare il rapporto tra pubblico e privato,” dichiarano Cucchiara e Gorini.

Sul fronte urbanistico, la richiesta è di introdurre regole stringenti che limitino la libertà dei costruttori, imponendo il consumo di suolo zero e quote obbligatorie di edilizia pubblica. Nell’immediato, si chiede di rivedere i piani attuativi di Vaiano Valle e Bosco Falck per tutelarne le aree verdi e di riformare i parametri dell’edilizia convenzionata per garantire canoni di locazione realmente accessibili.

Per gli impianti sportivi, i Verdi chiedono una netta revisione dei criteri dei partenariati pubblico-privato e la riqualificazione con mantenimento pubblico della piscina Scarioni, un progetto interamente pubblico analogo a quello in corso per Argelati.

Infine, sull’ambiente, si richiede una più rapida e incisiva attuazione del Piano Clima, con interventi urgenti contro le isole di calore, come de-pavimentazioni e sistemi di raffrescamento urbano, oltre a una manutenzione del verde più puntuale e al ripristino dell’estensione degli orari della metro, almeno nel weekend.

I consiglieri concludono che, se queste azioni non troveranno condivisione, saranno “disponibili a proseguire il percorso all’interno della maggioranza” e pronti a discuterne con il sindaco Sala.

La reazione della Lega: “Ricatto politico per le poltrone”

La dura presa di posizione dei Verdi ha immediatamente scatenato la reazione dell’opposizione. Samuele Piscina, Consigliere Comunale e Segretario Provinciale della Lega di Milano, definisce le dichiarazioni “l’ennesima dimostrazione della totale incoerenza che domina la maggioranza di sinistra a Palazzo Marino”.

“Da un lato criticano duramente l’amministrazione Sala, accusandola di favorire gli interessi privati e di aver fallito sull’urbanistica, sul verde e sulla gestione della città; dall’altro, però, non hanno il coraggio politico di staccare la spina e continuano a restare incollati alle poltrone pur di mantenere un minimo di potere,” attacca Piscina.

Secondo il consigliere della Lega, la maggioranza è “politicamente morta”, con i Verdi che “tengono in ostaggio l’amministrazione con continui ricatti” per ottenere concessioni. Piscina accusa il sindaco Sala di “piegarsi ai loro diktat su ogni tema” pur di sopravvivere, un atteggiamento che sta paralizzando il governo cittadino. Il paradosso, aggiunge, è che “gli stessi Verdi che oggi si ergono a moralizzatori hanno votato per anni tutte le delibere che hanno portato al caos urbanistico e al degrado del verde cittadino”.

“Milano non merita un’amministrazione tenuta in piedi dal ricatto politico di una forza che decide il destino della città in base ai propri umori,” conclude Piscina, definendo l’attuale situazione come “l’ennesima prova della fine politica di questa maggioranza”.

Per quanto riguarda il consigliere Carlo Monguzzi, la sua strada, per sua stessa ammissione,  si divide da quella dei colleghi di Europa Verde: “Dato ormai per scontato che i colleghi consiglieri verdi Gorini e Cucchiara rimangano in maggioranza e l’assessore Grandi in Giunta e che quindi cambierà assolutamente nulla, come ampiamente prevedibile e previsto, per non regalare la città alla destra è indispensabile potenziare l’azione dei movimenti ambientalisti e per la città. Rispetto ovviamente le scelte di tutti, ma io vado in direzione opposta”.

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