Buongiorno e buona settimana ai lettori. Conclusa ieri la sesta giornata di campionato, con i restanti 5 match, due dei quali avrebbero inevitabilmente fornito segnali di risposta all’Inter. Ovviamente si tratta di Juventus-Milan e Napoli-Genoa.
Udinese-Cagliari 1-1
Termina in parità il lunch match che apre il programma domenicale della sesta giornata. Borrelli, al suo primo gol in A, porta in vantaggio i sardi al 25′. Al 58′ Kabasele firma il pari in mischia, poi nel finale la squadra friulana si mangia le mani per due errori incredibili a porta vuota di Zaniolo e Bayo. L’Udinese deve rinviare di nuovo l’appuntamento con la prima vittoria in casa.
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Fiorentina-Roma 1-2
La Roma sale solitaria, almeno per qualche ora, in vetta alla Serie A. La formazione di Gasperini dimentica lo scivolone in Europa L. con il Lille, piega la Fiorentina di Pioli in trasferta, e si piazza sul podio in attesa di Napoli-Genoa. Inutile il primo gol stagionale di Moise Kean al 14esimo, decisive le reti di Soule e Cristante per il 2-1 finale. Quinta vittoria in sei partite per la truppa giallorossa, davvero lanciatissima in questo avvio di campionato. Per la viola, invece, il conteggio fa paura: tre pareggi, tre sconfitte, zero vittorie. È ancora molto presto per fasciarsi la testa, ma la posizione in classifica deve far riflettere.
Bologna-Pisa 4-0
Terza vittoria casalinga per il Bologna, che al Dall’Ara in campionato non sbaglia un colpo. Dopo avere piegato Como e Genoa, i rossoblù battono anche il Pisa con un poker. archiviando la pratica già nei primi 45 minuti. Sconfitta pesante per i nerazzurri di Gilardino, costretti tra l’altro a giocare in dieci uomini dal 36′ per l’espulsione di Touré (rosso diretto per fallo su Cambiaghi lanciato a tu per tu con Semper). Dello stesso Cambiaghi, Moro, Orsolini e Odgaard i goal della squadra di Italiano.
Napoli-Genoa 2-1
Il Genoa ha messo in vetrina un giocatore, rievocando in fotocopia il gol di tacco di Thuram che, nella prima semifinale di Champions a Barcellona, portava in vantaggio l’Inter. E’ successo al Maradona, davanti al pubblico napoletano, e l’illusione è durata circa 70 minuti, prima che la rincorsa del Napoli portasse al pareggio, e alla fine alla vittoria. E gli azzurri di Conte hanno sudato le proverbiali 7 camicie, per aver ragione dei rossoblu di Vieira, ben messi in campo e combattivi colpo su colpo. Poi sono emersi il carattere e la determinazione di un Napoli deciso a non mollare la testa della classifica, dove rimane in compagnia della Roma, lasciando il Milan, la Juventus e l’Inter rispettivamente a -2 e -3. Per la cronaca, I partenopei giocano un pessimo primo tempo e vanno sotto, a causa del gol siglato da Ekhator in versione Markus Thuram. Nella ripresa la squadra di Conte cambia completamente faccia e alza ritmo. Il gol di Anguissa dà il via alla rimonta, completata dalla rete di Hojlund. Conte batte Patrick Vieira, ma non tutto è risultato soddisfacente, risultato a parte.
Juventus-Milan 0-0
Partita tesa, tutt’altro che noiosa ma priva di quello che è l’essenza concreta del calcio. Al contrario di quanto accaduto nel derby d’Italia, dove Juventus e Inter si sono avvicendate in sorpassi e controsorpassi a suon di gol, quello di ieri è stato un match giocato sul filo dell’ipertensione calcistica, dove l’agonismo ha sovrastato schemi e lucidità nelle manovre, senza approdare a nulla ma mettendo invece in mostra inusuali svarioni da parte di giocatori che avevano esibito ben altre doti, in altre occasioni. Come un Pulisic che spreca una delle più grosse occasioni del Milan, con un rigore calciato in tribuna. O come David, che aggancia un cross di Kalulu ma incespica e cade in piena area, al momento del tiro. Forse peggio Leao, che ne butta alle ortiche due ancora più ghiotte, da pochi metri.
La squadra di Allegri, però, ringrazia anche un Maignan in formato supereroe nel ribattere la bordata di Gatti a botta sicura. Gli uomini di Tudor continuano a mancare il salto di qualità e infilano il terzo pareggio di fila in campionato, il quinto contando anche la Champions League. Il Milan, invece, interrompe la striscia di quattro successi consecutivi e perde il treno di Napoli e Roma, che salgono a +2.
Chiusa la sesta giornata, ora il campionato lascia spazio alla nazionale che affronterà, nell’ordine, Estonia e Israele in match decisivi per le qualificazioni mondiali. Il campionato riprenderà quindi sabato 18 ottobre, con 4 anticipi tra cui Torino-Napoli e Roma-Inter.
Buona giornata a tutti!

