Buongiorno sportivi, 5 le partite della domenica …
Sassuolo-Udinese 3-1
Anche se siamo ancora agli inizi, abbiamo sempre conferme che nel calcio non esiste una logica: il Sassuolo sconfigge secco l’Udinese, che aveva sconfitto l’Inter a S.Siro alla seconda giornata, la quale Inter aveva a sua volta battuto il Sassuolo nel turno precedente. Chiaro indice di irrazionalità calcistica, nemica dei bookmakers ma anche infida compagna di ogni tifoseria. Appena si pensa di poter prevedere un risultato, subentra puntuale un karma a punirne l’ardire. Nulla di eclatante, s’intende, ma forse è anche questo il bello del calcio. Così, a cavallo di queste filosofie riemerge il Sassuolo di Grosso, che centra la seconda vittoria di fila in casa in questo campionato. I neroverdi battono l’Udinese di Runjaic, che invece cade ancora dopo la batosta subita per mano del Milan, appena successiva all’esaltazione per il successo contro l’Inter. Il primo tempo è di marca emiliana: il Sassuolo trova il doppio vantaggio nei primi 12 minuti, grazie alle reti di
Laurienté, ispiratissimo, e Koné.Nella ripresa i friulani dimezzano lo svantaggio con K. Davis ma poi il gol di Iannoni chiude i giochi.
Pisa-Fiorentina 0-0
La Viola inciampa ancora e lo fa nel derby toscano, riproposto nella massima serie dopo 34 anni, rimandando l’appuntamento con i tre punti. Partita emozionante e con diverse occasioni sia nel primo che nel secondo tempo, ma a mancare è il gol. Moise Kean se ne vede annullare due per fuorigioco, Henrik Meister uno per tocco di mano. Per i padroni di casa un punto importante.
Roma-H.Verona 2-0
I giallorossi sbloccano subito il punteggio con un colpo di testa dell’ucraino Dovbyk, e chiudono la gara nel finale con l’argentino Soulè. Nel mezzo Svilar è più volte decisivo e Orban centra la traversa a porta vuota. Nel recupero annullato un gol allo stesso Orban. Aspettando Milan-Napoli, Gasperini è momentaneamente in vetta assieme agli azzurri, ma in serata si aggrega il Milan, vincitore del match di S.Siro.
Lecce-Bologna 2-2
Il Bologna di Italiano non convince pienamente e si ferma a Lecce sul pareggio. Camarda si prende la scena con il primo gol in Serie A in extremis, da attaccante vero. I salentini evitano un’altra sconfitta grazie a questo gol. Dopo il vantaggio di Coulibaly, Orsolini e Odgaard ribaltano il risultato sino al colpo di testa di Camarda. Italiano ancora non si sblocca in trasferta.
Milan-Napoli 2-1
Alla fine, anche il Napoli cade dal seggiolone di testa, per mano di un Milan impetuoso in ripartenza nel primo tempo, e buon amministratore nella ripresa dopo l’espulsione di Estupinan. Più volte rischiando di incassare il pareggio, evitato anche grazie a qualche super parata di Maignan, nel complesso un Milan meritevole per una partita giocata con grande furore agonistico, sospinto da un grande Pulisic, incontenibile nell’azione del primo vantaggio milanista e prorompente anche nel raddoppio, firmato personalmente.
Milan subito ferocemente all’attacco e in 3 minuti passa: discesa travolgente di Pulisic sulla sinistra, Marianucci clamorosamente saltato, palla bassa sul secondo palo e rete da pochi passi dell’accorrente esterno belga, Saelemaekers.
Da qui, il Napoli si scuote e per un buon quarto d’ora costringe il Milan a giocare più nella propria metà campo, ma senza eccessivi pericoli oltre due tentativi insidiosi di McTominay e Gutierrez in successione. Ma al 31′ arriva il colpo da ko dei rossoneri, ed è ancora Pulisic a cambiare, stavolta di piede proprio, il tabellino dei marcatori: percussione di Pavlovic sulla sinistra, palla al centro per Fofana e sponda per l’accorrente ex Chelsea, che insacca di prepotenza. 2-0 e fine delle ostilità? Nemmeno per sogno. Al 54′, su sviluppo da corner, Estupiñan atterra con una trattenuta Di Lorenzo, che era pronto a insaccare da due passi. Oltre al calcio di rigore, l’arbitro decreta anche l’espulsione del rossonero dopo aver rivisto l’azione al VAR. Batte De Bruyne, esecuzione perfetta con palla a sinistra e portiere a destra, partita che si riapre ma solo teoricamente, perché nonostante la superiorità numerica e il forcing furioso nel finale, il Napoli non riesce a riprendere il pareggio grazie ad un pizzico di sfortuna (incrocio dei pali di Neres al 91′) ed alle parate di Maignan, ancora in un ennesimo siluro di Neres dalla distanza. Milan che quindi aggancia il Napoli di Conte in testa, e si propone come serio concorrente al titolo, assieme alle sempre presenti Inter e Juventus.
E’ tutto per la domenica, oggi i due restanti incontri a chiudere la quinta giornata: Parma-Torino e Genoa-Lazio. Poi in settimana, nuovo turno per le coppe europee, con Atalanta e Inter impegnate martedì 30 settembre rispettivamente contro Club Brugge e Slavia Praga per la Champions League. Mercoledì toccherà Juventus e Napoli, rispettivamente contro Villareal e Sporting Lisbona. Giovedì le altre coppe, Europa L. con Roma e Bologna, e Conference L. con la Fiorentina.
Campionato, la sesta giornata al via il 3 ottobre, con l’anticipo H.Verona-Sassuolo.
Arrivederci e buona settimana a tutti!
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