Il SMART E EXTRACAPIENTI: NUOVI CESTONI RIFIUTI IN BUENOS AIRES E GARIBALDI
Amsa ha presentato il piano di potenziamento degli smart bin. Alla presenza dell’assessore al Verde e Ambiente Elena Grandi e dell’amministratore delegato di Amsa Marcello Milani, Amsa ha mostrato i cestini ‘intelligenti’ in città, con l’installazione di 60 nuovi cestoni compattanti in corso Buenos Aires e in corso Garibaldi.
“L’intervento, messo in atto dal Comune di Milano e da Amsa, prevede 30 nuovi contenitori per ciascuna via, dotati di un sistema interno di compattazione alimentato da un pannello solare che consente di aumentare la capacità di raccolta fino a 600 litri, oltre 5 volte quella di un tradizionale contenitore, e di sensori per il monitoraggio in tempo reale del riempimento, permettendo un’ottimizzazione dei percorsi di svuotamento.
I nuovi bin in corso Garibaldi e corso Buenos Aires
Con questa operazione, la capacità totale dei cestoni in esercizio passa da 21.600 a 36mila litri, in aumento del 66%. La scelta delle due nuove aree, dopo i risultati positivi registrati in corso Como, risponde alla volontà di testare le potenzialità del sistema in contesti urbani ad elevata frequentazione ma con caratteristiche differenti”. L’introduzione di nuovi smart bin di ultima generazione in due snodi nevralgici del tessuto urbano come corso Garibaldi e corso Buenos Aires rappresenta un passo concreto nella strategia di Amsa per innovare la gestione dei rifiuti in città. ha dichiarato Marcello Milani, amministratore delegato di Amsa – Questi dispositivi uniscono tecnologia, efficienza e sostenibilità, consentendo un presidio ancora più puntuale del territorio e contribuendo al miglioramento del decoro cittadino.
La loro sperimentazione ci permetterà di testare soluzioni avanzate in contesti ad alta intensità di utilizzo, con l’obiettivo di valutarne l’estensione su scala più ampia, nel quadro di un percorso di collaborazione strutturata con l’Amministrazione comunale, sempre più orientato a rispondere alle esigenze di una grande metropoli europea come Milano”. “Passo dopo passo, grazie alla sinergia con Amsa e a sperimentazioni come questa, con cui estendiamo l’utilizzo di cestoni compattanti e intelligenti, puntiamo a migliorare sempre di più il servizio della raccolta dei rifiuti in città – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Verde Elena Grandi.
Obiettivo: riduzione di traffico e, a cascata, anche di emissioni.
Con i nuovi smart bin in corso Buenos Aires aumenteremo la capienza in una strada molto frequentata e in via di trasformazione, consentiremo agli operatori e operatrici di programmare passaggi di svuotamento mirati, con un forte impatto positivo anche dal punto di vista logistico: questo infatti comporterà anche una riduzione di traffico e, a cascata, anche di emissioni. Attraverso questa sperimentazione, inoltre contribuiremo al progetto complessivo di riqualificazione del corso che avrà più spazio per i pedoni, per le biciclette per il verde”.
posizionamento dei nuovi smart bin si inserisce nel più ampio programma di cura dello spazio pubblico promosso dal Comune di Milano insieme ad Amsa in città, che con oltre 23mila contenitori distribuiti sul territorio – 13mila lungo le strade e 10mila nei parchi – si attesta ben al di sopra della media europea, con un rapporto di 1,7 cestoni ogni 100 abitanti. Ogni contenitore viene svuotato in media 2,2 volte al giorno, per un totale di circa 198mila interventi settimanali, assicurando un presidio costante e capillare.
Sensibilizzare i cittadini e i turisti
Grazie anche alle diverse attività di sensibilizzazione nel corso dell’anno Amsa ha registrato un calo delle segnalazioni da parte dei cittadini di circa il 10% relative allo svuotamento dei cestini e ai piccoli abbandoni di rifiuti nei pressi degli stessi. Prosegue inoltre l’impegno nei parchi e nelle aree verdi, dove la società installerà nei prossimi mesi sensori di riempimento anche all’interno dei nuovi contenitori per la raccolta differenziata presenti nei parchi Cassinis, delle Cave, Lambretta e Verga. Questi dispositivi permettono di monitorare in tempo reale il livello di conferimento, ottimizzando gli interventi di svuotamento e contribuendo a migliorare efficienza, decoro urbano e vivibilità degli spazi pubblici.
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