Nel pieno delle indagini che hanno scosso il settore edilizio milanese, emerge con forza il tema delle regole e della loro applicazione. Interviene Franco Vassallo, responsabile per le politiche abitative e per il decentramento del coordinamento cittadino di Noi Moderati. Denuncia un sistema che ha favorito i grandi costruttori penalizzando i cittadini comuni.
«Le inchieste in corso confermano ciò che Noi Moderati sosteniamo da tempo: a Milano si è applicato un doppio standard inaccettabile. Da una parte, enormi operazioni immobiliari approvate con varianti e deroghe che hanno garantito vantaggi sproporzionati ai grandi gruppi, spesso in tempi rapidissimi. Dall’altra, i piccoli proprietari e le famiglie che sognavano una casa si sono trovati davanti un muro di burocrazia, regole inflessibili e costi insostenibili.
Questa è la vera stortura del sistema Milano: il Comune ha privilegiato la logica della cassa, con oneri e accordi milionari per i grandi, dimenticando l’equità e le necessità delle persone. Mentre i colossi immobiliari hanno ottenuto facilitazioni e incrementi di volumetria, i cittadini hanno dovuto affrontare procedure infinite per interventi minimi, subendo tempi che scoraggiano chiunque non abbia grandi risorse alle spalle.
Noi Moderati chiediamo un cambio di rotta immediato: trasparenza negli atti, controlli severi, tempi certi e uguali per tutti. E soprattutto, un piano per riportare al centro le politiche abitative: più edilizia accessibile, più attenzione ai quartieri, più strumenti per chi vuole acquistare o ristrutturare la propria casa.
Milano non può continuare a essere un terreno dove pochi fanno profitti giganteschi e molti restano esclusi. L’equità non è un’opzione: è il fondamento di una città che vuole essere giusta e moderna».
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