Milano rafforza la sua rete di supporto ai più vulnerabili con l’apertura di un nuovo centro di accoglienza dedicato alle donne senza dimora. Battezzato “3D: Donne, Dimora, Diritti”, lo spazio, di proprietà comunale, si trova in via Don Carlo San Martino 10 e può ospitare fino a 21 donne in condizioni di fragilità.
La gestione del centro è affidata a Fondazione Progetto Arca e Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, nell’ambito di una co-progettazione con il Comune di Milano e diverse realtà del Terzo Settore per contrastare la grave emarginazione sociale.
L’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha sottolineato l’importanza di questa apertura: «Con questa nuova struttura, completiamo il panorama delle prime accoglienze, dedicando tre centri specifici a diverse esigenze: persone e nuclei familiari intercettati dalle unità mobili, donne, e persone in transito». Bertolé ha aggiunto che questi luoghi non sono solo un rifugio d’emergenza, ma anche un punto di partenza per percorsi di inclusione e inserimento in strutture a maggiore soglia, evidenziando come il sistema milanese di contrasto all’emarginazione sia «un’eccellenza nel nostro Paese, in continua evoluzione».
Già operativo per le prime sette ospiti
Il centro ha già accolto le prime sette ospiti, integrandosi nel dispositivo di accoglienza d’emergenza a bassa soglia della città. Questo sistema include già il Piccolo rifugio di viale Puglie (25 posti) e il centro di via San Marco (20 posti), portando il totale dei posti disponibili a 66.
Costantina Regazzo, direttrice dei servizi di Fondazione Progetto Arca, ha evidenziato l’attenzione dedicata alla preparazione degli spazi, pensati per le esigenze specifiche delle donne senza dimora: «Incontriamo sempre più spesso donne in strada e hanno il diritto di vivere in un ambiente sicuro, protetto, pulito e sano». Ha inoltre garantito l’impegno dell’équipe nel supportare le ospiti verso l’autonomia, lavorando in sinergia con Croce Rossa e Comune.
Le donne, inviate dal Centro Sammartini di via Sammartini 120, non solo avranno un luogo dove pernottare, ma riceveranno anche due pasti al giorno (cena e colazione), un kit igienico, abbigliamento pulito, e assistenza sanitaria e infermieristica di base. È prevista anche la presa in carico per l’avvio di progetti di inclusione sociale. In caso di indicatori di violenza o tratta, il Centro Sammartini valuterà l’attivazione dei servizi specialistici della Rete antiviolenza.
Promozione della salute femminile al centro
Una delle caratteristiche distintive del nuovo centro è la particolare attenzione alla promozione della salute della donna. La Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano offrirà consulenze su patologie, supporto per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e sensibilizzazione su temi cruciali come la contraccezione, la salute ginecologica e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e dei tumori femminili.
Manuela Rusconi, responsabile dell’area Inclusione Sociale della Croce Rossa di Milano, ha espresso entusiasmo per questa nuova iniziativa: «La salute, intesa come benessere psicofisico, è da sempre una nostra priorità. Negli ultimi anni, abbiamo rafforzato la nostra attenzione alla condizione femminile con un approccio socio-sanitario fondamentale per rispondere alla complessità dei fattori che determinano situazioni di fragilità sociale».
Il centro sarà aperto tutto l’anno, tutti i giorni, con ingresso dalle 18:00 e uscita dopo colazione, fino alle 9:00. La struttura dispone di sei camere che possono ospitare da due a sei persone ciascuna. Le ospiti potranno usufruire di docce, servizi igienici, guardaroba, lavanderia e un’area comune per mensa e relax.
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