In Lombardia i vaccini anti Covid arriveranno alla metà di gennaio, secondo la previsione di Giacomo Lucchini, responsabile operativo regionale per il piano vaccinale and coronavirus che, ai microfoni del Tgr Rai , ha spiegato «La pianificazione della struttura commissariale prevede le consegne a partire dal 15 di gennaio e noi ci stiamo attrezzando per quella data . Le caratteristiche del primo vaccino, sia per la somministrazione che per lo stoccaggio, richiedono strutture sanitarie e quindi partiremo da quelle».
I primi a essere vaccinati, ha chiarito, saranno «le categorie più esposte, in questo caso operatori sanitari e socio sanitari e ospiti delle Rsa» e questo «secondo criteri individuati a livello nazionale». I vaccini, che saranno conservati in frigoriferi a una temperatura di circa -78 gradi, all’interno di 40 strutture sanitarie pubbliche e private, saranno poi somministrati alle fasce di età più anziane, a scalare. «Completata la prima fase che durerà fino a marzo, pianificheremo l’apertura ad altre categorie, gli over 80 e poi gli over 60», ha concluso.
Continua il calo di casi e ricoverati in Lombardia, ma non quello dei morti che continua ad essere sostenuto (172 ieri).
Dai dati raccolti in Regione, nella seconda fase epidemica (1° agosto/fine novembre), gli stranieri rappresentano il 22% dei ricoverati con infezione Covid. Sono in maggioranza peruviani (217) e un solo gabonese. Sono stati solo 621 i ricoverati cinesi in una regione come la Lombardia, che ne conta oltre 70mila come residenti.
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