Milan l’è morta ? Sono in crisi quando leggo e sento che Milano, la mia amata città di nascita e residenza, viene considerata l’appestata del mondo. Gli aerei che non atterrano più nei nostri aeroporti e, se partono da Milano, non possono atterrare in ben 15 aeroporti perché siamo “infetti”. Vedo il povero assessore Gallera sempre più pallido e tirato, forse non va più nemmeno a dormire e sento i grandi professori che si contraddicono. Adesso hanno trovato anche un cane positivo. Io sono da tempo oltre i sessantacinque e vivo sola: cosa dovrei fare ? Chiudermi in casa come in prigione telefonando all’ Esselunga per ordinare un etto di prosciutto e 4 bottiglie di acqua minerale ?
Avevo quasi prenotato una settimana in un bell’albergo di Ischia dove vado da anni: poi ho visto come gli ischitani accolgono quelli che arrivano dal nord Italia e mi sono affrettata a disdire. Aspetto al varco, verso novembre, quando la stagione sarà finita e i negozianti non avranno venduto niente delle belle cose che espongono a prezzi maggiorati perché tanto i milanesi pagano sempre e, del corona virus speriamo non si parli più. Io non tornerò dove offendono la mia città .
Devo però dire che mezz’ora fa ero in una farmacia di viale Umbria e c’era un bel cartello “Mascherine esaurite”. Per favore, dott. Borrelli e altri non diteci che ci sono i supporti contro il corona virus . Ci mettiamo una sciarpa fino agli occhi e speriamo di avere fortuna.
post di Ada Grecchi
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