Rapinavano pusher fingendosi poliziotti. Capo banda tradito da un pappagallo

Cronaca

Milano 26 Maggio – Incastrato dal verso di un pappagallo. Particolare che non è sfuggito agli agenti della squadra Mobile che, durante le intercettazioni, hanno sentito più volte l’uccello in sottofondo e sono così riuisciti a rintracciare il 34enne M.F., uno dei due latitanti della banda di rapinatori travestiti da finti poliziotti. L’uomo è stato arrestato martedì in via Mandorli, a Rozzano, dagli agenti della Squadra Mobile di Milano. Lunedí erano state eseguite 6 delle 8 custodie cautelari in carcere nei confronti di altri italiani. Catturato il 34enne, manca solo l’unico marocchino del gruppo, soprannominato “la bouche” per la grande bocca, presumibilmente fuggito in patria.

 Gli agenti sono arrivati al 34enne grazie appunto al verso del pappagallo di proprietà di C.D., pregiudicato di 42 anni, che ospitava il latitante. Anche il 42enne è finito in manette con l’accusa di favoreggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo, di origini siciliane e con precedenti, non fa parte della banda di rapinatori ma era al corrente dell’attività criminale. Quando gli agenti hanno fatto irruzione in casa, jha cercato di distrarli e li ha aggrediti per far scappare l’amico. M.F., nato a Napoli, era il capo della banda di rapinatori, organizzava i contatti e coordinava le operazioni. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, posto all’ottavo piano, il 34enne è fuggito scalzo saltando sul balcone della vicina di casa. Anche lo scorso lunedì l’uomo era fuggito scalzo, ma stavolta gli agenti sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo. (Il Giorno)

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