Figli a carico, soglia della prima casa e potenziamento del precompilato: le modifiche allo studio per l’accesso a bonus e prestazioni.
Il dossier Isee entra nel vivo della Manovra 2026. L’obiettivo del Governo è ritoccare i parametri che determinano l’accesso ai bonus sociali attraverso tre pilastri fondamentali: maggiore tutela per le famiglie numerose, revisione del peso del patrimonio immobiliare nelle grandi città e una spinta decisa verso la digitalizzazione dei dati.
I tre punti chiave della riforma
Rispetto all’attuale impianto normativo, le novità in discussione si concentrano su:
-
Scale di equivalenza: un aumento del peso attribuito ai figli a carico.
-
Patrimonio immobiliare: l’innalzamento della soglia di esclusione della prima casa per chi vive nelle città metropolitane.
-
Semplificazione: un Isee precompilato più ricco di informazioni grazie a nuove banche dati.
Che cos’è l’Isee e perché è fondamentale
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) è lo strumento utilizzato dall’Inps per misurare la ricchezza di un nucleo familiare, incrociando redditi, patrimoni e composizione della famiglia. È la “porta d’accesso” per quasi tutte le prestazioni sociali, dai bonus bollette all’assegno unico, poiché fotografa la capacità economica complessiva e non il singolo reddito.
Le novità nel dettaglio per il 2026
1. Più peso ai figli a carico
La modifica più attesa riguarda le scale di equivalenza. Si punta ad aumentare i coefficienti legati ai figli: questo significa che, a parità di reddito, le famiglie numerose (specialmente con tre o più figli) vedranno scendere il proprio valore Isee, facilitando l’accesso a sussidi più elevati.
2. Prima casa: soglia a 120mila euro nelle grandi città
Un emendamento alla Manovra propone di alzare la franchigia di esclusione della prima casa dal calcolo Isee, portandola dagli attuali 91.500 euro a 120.000 euro.
-
Il vincolo geografico: Questa agevolazione non sarebbe però per tutti, ma limitata ai residenti nelle città metropolitane.
-
La motivazione: L’obiettivo è correggere la distorsione causata dagli alti valori catastali dei grandi centri urbani, che spesso penalizzano famiglie non realmente abbienti. Come dichiarato da Maurizio Lupi (Noi Moderati): “La prima casa è un diritto, non una ricchezza”.
3. Isee precompilato: entrano Anagrafe e PRA
Si punta a rendere la dichiarazione precompilata il canale prioritario, anche per chi si rivolge ai Caf. Per rendere il documento più accurato, verranno integrate nuove banche dati:
-
I dati del Viminale (Anagrafe nazionale della popolazione residente).
-
I dati dell’Aci (Pubblico Registro Automobilistico). Questa integrazione, che non comporta costi per la finanza pubblica, punta a ridurre gli errori e velocizzare le procedure di rilascio dell’attestazione.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845