Nuova ciclabile in Via Giulio Romano. Errori manifesti e pericoli per i ciclisti

Milano

Pubblichiamo di seguito la lettera di un lettore che solleva perplessità e timori riguardo la recente realizzazione di una pista ciclabile in via Giulio Romano, nella zona di Porta Romana. La segnalazione evidenzia anche una criticità nella gestione degli spazi di sosta, questione che spinge ad una riflessione sulle infrastrutture ciclabili in città.

Sono un cittadino milanese, lettore.
Leggo sempre volentieri i vostri articoli sulla nostra città.
Le vorrei segnalare una situazione di viabilità generata da interventi di segnaletica orizzontale da parte del Comune in Via Giulio Romano (zona Porta Romana) effettuati nelle ultime 2-3 settimane.
Il Comune ha creato, segnando delle strisce colorate sull’asfalto, una pista ciclabile a ridosso di esistenti parcheggi perpendicolari all’asse stradale, e poi, a lato della pista ciclabile, ha disegnato nuovi parcheggi in senso parallelo all’asse stradale.
Si potrebbe presumere, attribuendo un senso di razionalità all’intervento, che questa possa essere una fase transitoria, perché poi i parcheggi perpendicolari pre-esistenti potrebbero essere tolti; tuttavia nulla è indicato in tal senso, e si segnala una totale assenza di informazione o di comunicazione da parte del Comune nei confronti dei cittadini residenti in zona, dato che si tratta di strisce gialle.
Di fatto, al momento e da diverse settimane e non si sa ancora per quanto (forse sempre? In mancanza di informazioni, siamo legittimati a pensare qualsiasi cosa), abbiamo aree di sosta autorizzate con strisce gialle parallele che, quando utilizzate, di fatto bloccano le auto altrettanto autorizzate a parcheggiare perpendicolarmente, che non possono uscire dal parcheggio perché chiuse da quelle parcheggiate dietro, a meno di non fare un percorso in auto salendo sui marciapiedi, cosa che purtroppo sta puntualmente avvenendo.
Inoltre, forse più importante, la pista ciclabile è stretta tra due parcheggi auto, senza alcuna protezione. Se per caso il passeggero di un’auto in sosta aprisse la portiera mentre un ciclista stesse percorrendo la cosiddetta pista ciclabile potrebbe determinare un grave incidente. Una situazione quindi di pericolo, ancor più insidiosa, a mio avviso, perché creando un percorso dedicato alle biciclette si induce il ciclista a pensare ad una maggiore sicurezza, che in realtà non c’è.
Purtroppo di situazioni analoghe se ne vedono in diverse zone della città, e spesso con pericolo per i ciclisti. Milano, città in pianura, potrebbe essere anche apprezzabilmente una città a misura di ciclista, ma le piste devono essere infrastrutture reali, separate dai percorsi degli autoveicoli, con le necessarie sicurezza, e realizzate con continuità. Tutto questo manca, ed è pericolosamente illusorio pensare di fare una pista ciclabile solo disegnando una striscia sull’asfalto.
Trova in allegato alcune foto che rappresentano più efficacemente quanto descritto in parole.
Con l’intento di dare un piccolo contributo per migliorare la qualità della nostra città con questa segnalazione, lascio naturalmente a Voi di valutare quanto questo possa meritare di suscitare un dibattito più ampio sulla stampa cittadina per stimolare il Comune ad un miglioramento nell’interesse dei milanesi.

Cordialmente

Francesco Misuraca

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