A Milano l’allarme criminalità è ai massimi: un milanese su quattro non si sente sicuro neanche di giorno

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La ricerca Unipol-Ipsos rivela che il 26% dei cittadini percepisce un “forte aumento” della microcriminalità, superando la media nazionale

Cresce in modo significativo la sensazione di insicurezza tra i cittadini di Milano, che si posiziona come il capoluogo italiano con il più alto livello di preoccupazione sul tema. Secondo i dati emersi dalla ricerca Changes Unipol, elaborata dall’istituto Ipsos e focalizzata sui temi della sicurezza e della microcriminalità urbana, ben il 26% dei milanesi intervistati percepisce un “forte aumento” della microcriminalità. Questa percentuale, un livello record a livello nazionale, sottolinea un diffuso e crescente senso di vulnerabilità nel tessuto urbano.

Insicurezza percepita e luoghi a rischio

L’indagine evidenzia come la percezione dell’insicurezza si manifesti sia di giorno che di notte. A Milano, quasi una persona su quattro (24%) dichiara di non sentirsi sicura durante le ore diurne. La situazione peggiora drasticamente al calare del sole: quasi uno su due (49%) manifesta preoccupazione per la propria incolumità durante la notte.

I luoghi percepiti come più a rischio sono le aree di aggregazione e transito. Oltre sette milanesi su dieci indicano come insicuri i parchi pubblici, le periferie e le fermate dei mezzi pubblici. Sorprendentemente, anche il centro città di Milano viene percepito come significativamente più a rischio rispetto alla media nazionale: il 72% dei milanesi lo considera pericoloso, a fronte di un 64% registrato nel resto del Paese.

Le cause del fenomeno e il ruolo delle forze dell’ordine

Il senso di aumento della criminalità è molto localizzato: più della metà dei residenti, esattamente il 52%, percepisce un incremento della microcriminalità proprio nel proprio quartiere, con la quota del 26% che lo giudica un aumento “forte”.

L’indagine ha anche esplorato le ragioni di questo fenomeno, secondo l’opinione dei milanesi. Le cause principali individuate dagli intervistati sono:

  • L’immigrazione incontrollata (indicata dal 41% degli intervistati).

  • L’uso di droghe (31%).

  • La perdita del ruolo educativo della famiglia (26%).

  • Lo scarso presidio del territorio da parte delle autorità (23%).

Per quanto riguarda l’efficacia delle istituzioni, più della metà delle persone intervistate (56%) non ritiene che l’azione delle forze dell’ordine sia “pienamente efficace”. Parallelamente, una quota significativa, pari al 50% dei milanesi, ritiene che la sensazione di insicurezza sia ulteriormente alimentata da una eccessiva enfasi data ai casi di criminalità da parte dei media, suggerendo un impatto amplificatore della comunicazione sul clima emotivo della città.

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