La Procura di Milano ha aperto un’indagine per turbativa d’asta relativa alla compravendita dello stadio Giuseppe Meazza (San Siro). L’indagine è stata aperta proprio nel giorno in cui è stato firmato il rogito che ha sancito il passaggio di proprietà dello stadio e delle aree limitrofe (280.000 mq) dal Comune di Milano alle squadre Milan e Inter. Il prezzo di vendita, stimato dall’Agenzia delle Entrate, è di 197 milioni di euro, più alcune decine di migliaia di euro di spese accessorie.
L’apertura dell’indagine è stata confermata dall’ANSA. Nella mattinata di ieri, mercoledì 5 novembre, i pubblici ministeri Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi hanno ascoltato Claudio Trotta, promoter e fondatore del comitato “Sì Meazza”. Trotta aveva in precedenza inviato una lettera al sindaco Beppe Sala, rivelando che lui e altri operatori dello spettacolo avrebbero voluto presentare un’offerta per l’acquisto dello stadio, ma sarebbero stati impossibilitati a partecipare al bando del Comune a causa delle tempistiche troppo strette.
La turbativa d’asta si configura quando ci sono elementi che provano l’alterazione dell’esito di una gara per impedire o disturbare la libera competizione. Al momento, non è chiaro se l’indagine possa bloccare la vendita nonostante la firma del rogito sia già avvenuta. La firma, inizialmente prevista la scorsa settimana e rinviata per “questioni tecniche” riguardanti il trasferimento dei fondi necessari (circa 100 milioni di euro per la prima tranche), è stata effettuata ieri..
La vendita dello stadio era stata deliberata dal Consiglio comunale lo scorso 29 settembre, al termine di undici ore di discussione (con 239 emendamenti presentati) e in un clima di forti proteste e manifestazioni esterne da parte dei comitati favorevoli alla ristrutturazione e contrari all’abbattimento dell’impianto.
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Oramai sono pessimista per il salvataggio di questa importante struttura. L’arrogante faccendiere ha tirato dritto come un bulldozer asfaltando tutto normative e leggi, e chi è responsabile e dovrebbe verificare e tutelare stranamente lo ha permesso, mentre coloro che aprono indagini su ‘anomalie varie vengono bloccati (e anche screditati) dai giudici radicalchic.
C’è oramai una sorta di nebbia su questa città che continua a persistere ma a che a tanti fa comodo che ci sia…..
Avvilente.