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Milano, accoltellata in piazza Gae Aulenti: svolta nelle indagini, fermato un 59enne già autore di aggressioni simili

Cronaca

La svolta sull’aggressore della donna, Anna Laura Valsecchi, 43 anni, dirigente di Finlombarda, gli inquirenti l’hanno avuta ieri sera grazie alle riprese delle telecamere. Decisiva però una sorella gemella dell’uomo che l’ha riconosciuto dalle immagini in piazza Gae Aulenti e ha permesso ai Carabinieri di catturarlo. È stato trovato ieri sera poco prima delle 20 nascosto in un hotel in via Vitruvio, vicino la Stazione Centrale dov’era ospite da alcuni giorni.

L’identificazione e l’arresto del sospettato

Si tratta di uomo di 59 anni, Vincenzo Lanni con precedenti. Nel 2015 aveva già agito in maniera analoga, accoltellando senza motivo due pensionati in provincia di Bergamo. Per quei fatti l’anno dopo fu condannato a 8 anni di reclusione più 3 anni in una struttura psichiatrica.

Ancora prima, nel 2012 Lanni aveva perso il lavoro da programmatore informatico. Aveva tirato avanti con i risparmi.

Non aveva relazioni sentimentali, conduceva una vita solitaria e aveva pensato di farla finita, ma per sua ammissione ai magistrati nel 2015 dichiarò che per vigliaccheria avrebbero preferito uccidere qualcuno, magari delle donne.

La confessione e il movente: vittima casuale, attacco simbolico

A distanza di dieci anni ha colpito ancora, sfiorando di poco quei propositi. Dopo una notte d’interrogatorio davanti al sostituto procuratore Maria Cristina Ria avrebbe confessato di aver scelto la piazza di Torre Unicredit in quanto simbolo del potere economico.

Avrebbe scelto la sua vittima in modo casuale, non aveva legami con la donna infatti, né la conosceva. Lanni racconta ancora di aver abbandonato la giacca utilizzata per l’accoltellamento nei pressi del supermercato Esselunga in viale Famagosta, dove è stata poi ritrovata dai militari del Comando provinciale.

Di recente, il 30 ottobre, l’uomo era stato cacciato dalla comunità che lo aveva accolto per il reinserimento. Motivi di sicurezza: i suoi comportamenti sono stati ritenuti pericolosi e quindi incompatibili con le regole della struttura.

Al termine dell’interrogatorio la Procura di Milano ha convalidato il provvedimento di fermo nei suoi confronti. Lanni è stato trasferito a San Vittore, dove sarà giudicato con un processo direttissimo.

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