In pochi giorni ha rapinato tre ragazzi tra bus e metro, poi ha tentato un’estorsione. Riconosciuto dalle telecamere e arrestato.
Tra il 17 e il 20 ottobre un ucraino di 18 anni avrebbe commesso tre rapine e un tentativo di estorsione nei confronti di tre ragazzi italiani a Milano.
Martedì 28 ottobre intorno alle 16 i poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Genova, nell’ambito di un servizio di prevenzione e controllo del territorio, hanno rintracciato il 18enne.
Il giovane ha numerosi precedenti penali e di polizia, in particolare per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Rapine tra autobus e metropolitana
Venerdì 17 ottobre l’ucraino mentre si trovava sull’autobus della linea 50 avrebbe rapinato un italiano di 29 anni del telefono. Lo ha minacciato tenendo la mano nella tasca come per far capire alla vittima di possedere un’arma.
Il secondo episodio domenica 19 ottobre sulla linea M4 alla fermata Frattini, stavolta la vittima è un ragazzo italiano di 23 anni. Il fermato gli ha puntano una lama sul fianco e si è fatto dare il telefono, insieme al codice di sblocco e 10 euro.
In aggiunta Poi con il sistema Apple Pay dello smartphone avrebbe effettuato degli acquisti in un bar tabacchi e in un supermercato, per quasi 50 euro in totale.
Dopo mezz’ora sulla stessa linea stessa scena: minaccia con una lama nei confronti di un coetaneo italiano che gli ha consegnato il cellulare e codice di sblocco.
Tentata estorsione e riconoscimento dalle telecamere
Lunedì 20 ottobre l’autore delle rapine avrebbe provato a chiedere ad una delle vittime 150 euro per riavere il cellulare.
Ad incastrare il 18enne ucraino le immagini delle telecamere. Quando gli agenti lo hanno fermato aveva ancora in testa il cappello utilizzato nei reati contestati.
Il 18enne era stato fermato anche nel marzo del 2024, quando aveva ancora 16 anni. Aveva commesso quattro aggressioni in metropolitana, tra Crescenzago e Cimiano ai danni di stranieri.

