Giornata mondiale dell’Ictus

Ictus, per la Giornata Mondiale il 29/10 incontro al Besta per prevenzione

Scienza e Salute

Cosa è l’ictus? Quali i segnali da non sottovalutare e cosa fare per prevenirlo? Questi i punti al centro del dialogo che la Fondazione Ircss Istituto Neurologico Carlo Besta propone alla cittadinanza il 29 ottobre, Giornata mondiale dell’ictus, a partire dalle ore 10 presso la Biblioteca Scientifica ‘Renato Boeri’, in via Celoria 11.

Attraverso gli interventi di specialisti di diverse discipline, tra cui neurologi, neurochirurghi e neuroradiologi, il Besta promuove un’iniziativa di divulgazione rivolta a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di sensibilizzare e informare su una delle principali cause di disabilità e mortalità a livello mondiale in modo da implementare strategie preventive. Un incontro che conferma come l’Istituto Neurologico Carlo Besta non sia soltanto luogo di cura ma presidio di educazione sanitaria al servizio della collettività”, spiegano i promotori dell’incontro. “Crediamo che la conoscenza sia il primo strumento di prevenzione e che iniziative come questa possano contribuire a rafforzare la consapevolezza collettiva, migliorando la capacità di riconoscere tempestivamente l’ictus e riducendone così le conseguenze” afferma Anna Bersano, Direttore Sc Neurologia e Malattie Cerebrovascolari.

L’ictus è la seconda causa di mortalità e di disabilità a livello globale, ogni anno si registrano oltre 12 milioni di nuovi casi e più di 100 milioni di persone convivono con le conseguenze di un ictus. Per chi sopravvive, l’impatto può essere molto pesante: può limitare i movimenti, rendere difficile mangiare, parlare o comunicare, influenzare le emozioni e persino i processi di pensiero.

Durante l’incontro gli esperti del Besta illustreranno le diverse forme in cui l’ictus si manifesta, le cause e le piccole azioni quotidiane che tutelano la salute delle persone. Non tutti sanno che circa il 65% degli ictus è dovuto a un’occlusione di un vaso sanguigno (ictus ischemico), il 29% a un’emorragia all’interno del parenchima cerebrale ed il 6% a un’emorragia subaracnoidea. Anche se a livello mondiale la mortalità da ictus sta diminuendo, il numero totale di persone che lo sperimentano e che poi vivono con una disabilità è in costante crescita. È importante riconoscere subito i primi sintomi per capire come intervenire in tempo per salvare la vita e limitare i danni, al tempo stesso la prevenzione è un alleato fondamentale.

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