Blitz nel campo rom di Milano: dieci minori (4-17 Anni) tolti alle famiglie per “grave pregiudizio”

Milano

La polizia locale ha condotto un’importante operazione di controllo nel campo nomadi di via Selvanesco a Milano, culminata con l’allontanamento di dieci minorenni dalle loro famiglie d’origine. I bambini e i ragazzini, di età compresa tra i 4 e i 17 anni, vivevano in una “situazione di grave pregiudizio”, spingendo gli agenti a disporre il loro trasferimento immediato in comunità protette.

L’intervento si inserisce in una serie di verifiche eseguite nel campo dopo il grave incidente di agosto, quando un’auto guidata da un minorenne residente in loco aveva causato la morte di Cecilia De Astis. Oltre al salvataggio dei minori, che ora godranno di un ambiente sicuro e assistenza specialistica, l’azione della polizia ha portato alla denuncia di tre adulti per maltrattamenti o condotte legate al degrado in cui versavano i ragazzi.

Le Critiche al Comune e ai Servizi Sociali

L’esito del blitz ha innescato un’accesa polemica sulla gestione delle fragilità sociali. Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, è intervenuto con una nota per congratularsi con la polizia locale, ma al contempo per attaccare l’amministrazione comunale.

“Il Comune dov’è stato?”, ha tuonato De Corato, ricordando che il campo nomadi è lo stesso in cui vivevano i responsabili del tragico incidente. Il deputato ha espresso forte rammarico per la condizione dei dieci minori salvati, sottolineando come l’affidamento a comunità fosse “il minimo che si dovesse fare”.

Il bersaglio principale delle critiche sono stati i servizi sociali comunali. “Queste situazioni, purtroppo, sono ben risapute da anni. Possibile mai che i servizi sociali comunali non ne sapevano nulla?”, ha incalzato De Corato, ricordando che è compito specifico dell’ente vigilare sui minori in situazioni di forte fragilità e intervenire preventivamente.

In conclusione, alla luce della “chiara, allarmante ed evidente responsabilità” delle famiglie, testimoniata dalle tre denunce per maltrattamenti, il deputato ha lanciato un appello affinché il Comune di Milano proceda con urgenza al controllo accurato di tutti i campi nomadi milanesi.

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