La Milano Fashion Week che si è tenuta dal 23 settembre al 29 settembre ha portato in città oltre 149.300 visitatori proveniente dall’Italia e da oltre oceano.
Secondo le stime del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, c’è stato un incremento del 15% rispetto allo scorso anno. Di questi, il 46% è arrivato dall’estero e il restante 54% dal resto d’Italia. Quanto emerge dalle stime del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, che ha analizzato l’impatto economico della settimana della moda, ha avuto 238,9 milioni di profitto totale, in crescita del 12,3% rispetto al 2024. La spesa si suddivide in tre voci principali: quasi 110 milioni di euro (46%) per lo shopping, oltre 93 milioni (39%) per ristorazione e alloggio e 35,8 milioni (15%) per i trasporti.
La Milano Fashion Week di settembre supera quella di febbraio
Sommando anche i dati della Fashion Week di febbraio, il profitto turistico complessivo del 2025 tocca i 423,6 milioni di euro, in aumento del 7,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è l’edizione di settembre a pesare di più: genera il 56,4% dell’indotto annuale, contro il 43,6% di febbraio.
Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
“Milano si conferma punto internazionale della moda e dell’attrattività, capace di attrarre visitatori, talenti e investimenti da tutto il mondo”, ha dichiarato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Questa è un edizione sicuramente simbolica, la prima senza Giorgio Armani, una delle figure più iconiche nel mondo della moda del Made in Italy.