Nuvole nere su delibera cessione Meazza a Inter e Milan. Le critiche della sinistra

Milano

Purtroppo le previsioni sono state confermate

“La delibera emanata questo pomeriggio dalla Giunta sulla vendita di San Siro e delle aree limitrofe è un vero e proprio disastro. Sconclusionata, priva di elementi fondamentali e del tutto appiattita sulla volontà dei fondi speculativi statunitensi proprietari di Milan e Inter.

Si conferma lo scandaloso sconto di 22 milioni di euro ai fondi per le opere di bonifica e rifacimento del sottopasso Patrocolo; nulla si dice su come rifunzionalizzare San Siro e su come verrà realizzato il nuovo stadio; buio totale su chi effettivamente controlla ed è proprietario dei fondi; mano libera su alberghi e centro commerciale che sorgeranno a ridosso dello stadio; nel verde conteggiati anche i giardini privati; nessun divieto di vendita per i fondi che così potranno immediatamente passare all’incasso rivendendo la proprietà di Milan e Inter e quindi anche l’affare da 1 miliardo e 200 milioni oggi portato a casa. Ultima perla il divieto di presentare emendamenti alla delibera per i consiglieri comunali. Ovviamente e pacificamente il mio voto sarà contrario”. Lo dichiara Alessandro Giungi, consigliere comunale PD.

L’accordo del Comune di Milano

Un testo blindato è frutto di un accordo fra il Comune di Milano e due multinazionali straniere. Il Consiglio comunale dovrà votare con la logica del prendere o lasciare, senza la possibilità di presentare modifiche. È evidente che, a queste condizioni, l’unica grande sconfitta non potrà che essere la città di Milano con i suoi cittadini. Viene infatti da chiedersi con quale serenità si stia portando avanti un progetto, che avrà conseguenze tanto importanti e impattanti per la città. È evidente la sensazione che la maggioranza stessa, che da oggi presumiamo non possa più contare sull’appoggio dei Verdi, venga trascinata in un voto del quale essa stessa pare non essere convinta”. Lo dichiara Nicola Di Marco, capogruppo M5s in Regione, commentando la delibera approvata dalla Giunta di Palazzo Marino per la cessione dell’area di San Siro e dello stadio Meazza.

Per l’europarlamentare Gaetano Pedullà (M5s)

“Sala che mette con le spalle al muro il Consiglio comunale, ipotecando il futuro di un bene pubblico come lo Stadio, è un problema ormai evidente a tutti. Il quadro che continua a delinearsi è quanto mai pericoloso per Milano e i residenti di un’area dove resta il rischio di un nuovo sacco edilizio, che nulla ha a che vedere con le necessità sportive o le richieste di maggiore agibilità dei club. Di fatto, non sarà più un’area a vocazione sportiva, ma un luna park per i palazzinari”.

Il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi

Con la delibera di cessione dell’area di San Siro “spaccate la maggioranza per una cosa profondamente sbagliata e concedete addirittura l’interesse pubblico: vi state infilando in un tunnel opaco, ripensateci”. Così il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi commenta l’atto approvato oggi dalla Giunta Sala. “La delibera, che non sarà emendata e quindi il ruolo del Consiglio sarà nullo, verrà approvata grazie a qualche consigliere di centrodestra perché nel centrosinistra la maggioranza non c’è. E non c’è neanche il progetto dello stadio. Per quanto riguarda il verde, ora si cementifica ma ‘poi vedrete: la neutralità carbonica la raggiungiamo nel 2500’. Ma la beffa più clamorosa è che dopo la vendita ci sarà la regia pubblica che non c’è stata ora che tutto è pubblico. Questa vendita sarà l’unico atto di questi 5 anni di consiliatura e non c’è da andarne fieri”, conclude Monguzzi.

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